Sanità, arriva al policlinico Gemelli di Roma la video-capsula intelligente: facilita le diagnosi di patologie all'intestino

Domenica 18 Luglio 2021
Sanità, arriva la video-capsula intelligente: facilita le diagnosi di patologie all'intestino

Arriva dalla Corea ed è un gioiello di tecnologia racchiuso in quella che sembra una compressa di antibiotico. Il Navicam Sb della Ankon (Corea), è una videocapsula «normale» resa però «super» dall'aggiunta di un algoritmo di intelligenza artificiale, che facilita l'individuazione delle patologie, attirando l'attenzione del clinico su immagini 'sospettè. Lo rende noto il policlinico Gemelli di Roma. «La videocapsula - spiega la dottoressa Maria Elena Riccioni, Uoc endoscopia digestiva chirurgica del policlinico universitario A. Gemelli Irccs, ricercatore del dipartimento di medicina e chirurgia traslazionale all'Università Cattolica, campus di Roma - è un'indagine, utilizzata per la diagnosi delle patologie dell'intestino tenue da circa 20 anni. Qui al Gemelli facciamo almeno 250 esami l'anno con la videocapsula, per una serie di indicazioni, quali la ricerca delle fonti dei cosiddetti sanguinamenti oscuri, che nè la gastroscopia, nè la colonscopia hanno permesso di individuare, una malattia di Crohn difficile da diagnosticare, un sospetto tumore del tenue, le sindromi poliposiche, malattie ereditarie gastro-intestinali rare. Siamo stati tra i primi in Italia a utilizzare questa nuova videocapsula con intelligenza artificiale (prima di noi l'ha utilizzata solo la Fondazione Poliambulanza di Brescia), e i primi in assoluto nel Lazio».

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«Per misurare in maniera oggettiva i benefici dell'intelligenza artificiale in questo tipo di applicazione - rivela la dottoressa Riccioni - stiamo partecipando a uno studio multicentrico internazionale che valuterà le performance di questa videocapsula avanzata, mettendo a confronto i risultati degli esami fatti con o senza il supporto dell'intelligenza artificiale, attraverso lo stesso device. Si tratta di uno dei primi studi clinici al mondo sull'argomento». «Ancora una volta l'intelligenza artificiale - commenta il professor Guido Costamagna, direttore dell'Uoc endoscopia digestiva chirurgica del policlinico universitario A.

Gemelli Irccs e del dipartimento universitario di medicina e chirurgia traslazionale, università cattolica campus di Roma - viene in aiuto del medico per migliorarne le capacità diagnostiche e, in questo caso, anche per accorciare i tempi di lettura dell'esame endoscopico capsulare. Lo studio clinico nel quale siamo coinvolti consentirà di quantificare questi vantaggi e quindi di validare l'impiego clinico di questa tecnologia innovativa». 

Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 10:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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