Niente atti alla Consulta. Il gip di Milano Stefania Donadeo ha respinto la richiesta dei legali di Silvio Berlusconi di inviare alla Corte Costituzionale gli atti relativi ad alcune sue intercettazioni del 2012-2013 (epoca in cui era senatore) con Iris Berardi e Barbara Guerra. Secondo i legali il gip Donadeo e' incompatibile, essendosi gia' pronunciata sulle medesime intercettazioni contenute in un altro fascicolo e acquisite nell'inchiesta Ruby ter. Ma per il gip non sussiste incompatibilita'.
Ora la discussione tra i pm e i legali entra nel merito: il giudice deve decidere se chiedere al senato l'autorizzazione per utilizzare le telefonate nell'ambito della trarza tranche di Ruby, nella quale l'ex presidente del Consiglio e' indagato per corruzione in atti giudiziari. Il giudice si e' riservato, la decisione arrivera' entro dieci giorni.
LE FESTE IN VILLA Nelle conversazioni intercettate Barbara Guerra e Iris Berardi avrebbero pressato con richieste di denaro il leader di Forza Italia, intercettato indirettamente. Si tratta di colloqui spuntati casualmente in un'inchiesta relativa a reati contro la pubblica amministrazione e coordinata dal dipartimento guidato dall'allora procuratore aggiunto Alfredo Robledo.
Intercettazioni che, nel corso dei due dibattimenti di primo grado con al centro la giovane marocchina e le feste a villa San Martino, furono stralciate assieme alla posizione delle due giovani in vista della richiesta, poi ottenuta, di archiviazione per essere poi ripescate e inserite nell'indagine prossima alla richiesta di rinvio a giudizio che potrebbe arrivare gia' la prossima settimana.
Per i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, infatti, le intercettazioni con la Guerra e la Berardi " non aggiungono nulla al quadro probatorio a carico degli indagati". Che sono piu' di trenta: oltre a Berlusconi, le ragazze che animavano le feste di Arcore e chi partecipava alle serate.
VILLA DA 800 MILA EURO Nella lista delle Olgettine ci sono anche Iris Berardi e Barbara Guerra, accusate di corruzione in atti giudiziari come il leader di Forza Italia: avrebbero chiesto denaro e utilità in cambio di un loro comportamento processuale favorevole.
Ultimo aggiornamento: 12:59
Ora la discussione tra i pm e i legali entra nel merito: il giudice deve decidere se chiedere al senato l'autorizzazione per utilizzare le telefonate nell'ambito della trarza tranche di Ruby, nella quale l'ex presidente del Consiglio e' indagato per corruzione in atti giudiziari. Il giudice si e' riservato, la decisione arrivera' entro dieci giorni.
LE FESTE IN VILLA Nelle conversazioni intercettate Barbara Guerra e Iris Berardi avrebbero pressato con richieste di denaro il leader di Forza Italia, intercettato indirettamente. Si tratta di colloqui spuntati casualmente in un'inchiesta relativa a reati contro la pubblica amministrazione e coordinata dal dipartimento guidato dall'allora procuratore aggiunto Alfredo Robledo.
Intercettazioni che, nel corso dei due dibattimenti di primo grado con al centro la giovane marocchina e le feste a villa San Martino, furono stralciate assieme alla posizione delle due giovani in vista della richiesta, poi ottenuta, di archiviazione per essere poi ripescate e inserite nell'indagine prossima alla richiesta di rinvio a giudizio che potrebbe arrivare gia' la prossima settimana.
Per i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, infatti, le intercettazioni con la Guerra e la Berardi " non aggiungono nulla al quadro probatorio a carico degli indagati". Che sono piu' di trenta: oltre a Berlusconi, le ragazze che animavano le feste di Arcore e chi partecipava alle serate.
VILLA DA 800 MILA EURO Nella lista delle Olgettine ci sono anche Iris Berardi e Barbara Guerra, accusate di corruzione in atti giudiziari come il leader di Forza Italia: avrebbero chiesto denaro e utilità in cambio di un loro comportamento processuale favorevole.
La modella e la show girl, parti civili nel processo a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, "devono togliere via quella cosa», e cioè ritirarsi «dalla posizione" - sono parole di Berlusconi - cosa che effettivamente avvenne. E in cambio? Barbara Guerra, questa l'ipotesi accusatoria, dopo pochi mesi andò a vivere in una villa a Bernareggio da 800 mila euro, la Berardi in un appartamento a Segrate.
