Frecce Tricolori incidente, il padre della bimba morta: «Laura bloccata dentro l'auto, non sono riuscito a salvarla»

Ecco cosa ha raccontato Paolo Origliasso, 49 anni, ai sanitari del 118

Domenica 17 Settembre 2023
Frecce Tricolori incidente, il padre della bimba morta: «Laura bloccata dentro l'auto, non sono riuscito a salvarla»

Passo svelto, occhi velati dalle lacrime e una sola richiesta: «Non è il momento. Lasciateci stare». Così, lasciando l'ospedale, ai cronisti i nonni della piccola di 5 anni che questo pomeriggio ha perso la vita nell'incidente di San Francesco al Campo, dove un velivolo delle Frecce Tricolore, in fase di decollo, si è schiantato e ha coinvolto l'auto sulla quale viaggiava la bambina con i genitori e il fratellino di 12 anni, rimasti tutti ustionati.

I nonni, che questo pomeriggio subito dopo l'incidente si sono recati al Regina Margherita per assistere il nipotino, in tarda serata sono arrivati al Cto per far visita ai genitori. Dopo un'ora circa hanno lasciato l'ospedale.

«Un grande botto»

«Un grande botto, Laura è rimasta bloccata dentro l'auto e non sono riuscito a tirarla fuori». Queste la parole che Paolo Origliasso, 49 anni, ha detto sotto choc ai sanitari del 118 che lo hanno portato via in ambulanza subito dopo il tragico schianto dell'aereo delle Frecce Tricolore che gli ha portato via la figlia Laura di 5 anni. Lo scrive il Corriere della Sera. Lui e la moglie Veronica Vernetto, di 41 anni, hanno disperatamente tentato in tutti i modi di tirare fuori dall'auto ormai in fiamme la loro figlioletta.  Ma non hanno fatto in tempo a salvarla dopo lo schianto con i pezzi del velivolo delle Frecce Tricolori che erano finiti sulla loro Ford Fiesta. Le fiamme sono state più veloci delle mani che papà Paolo si è ustionato per cercare di salvare Laura. La famiglia Origliasso abita a 200 metri dall'aeroporto di Caselle e stava rientrando a casa a San Francesco al Campo, il paese che confina con le piste dell'aerostazione.

 

Il figlio Andrea, 12 anni, ha ustioni sul 15% del corpo: è in rianimazione

Il padre ha ustioni lievi alla mano e 20 giorni di prognosi, cerca di spiegare la mostruosità del suono che ha sentito un attimo prima del tragico impatto. Ieri sera girava sotto choc per l’ospedale, continua a parlare della sua bambina che non c’è più. Il figlio Andrea, 12 anni, arriva cosciente all’ospedale infantile Regina Margherita con ustioni di secondo grado sul 15% del corpo, viene sedato e ricoverato in rianimazione. Con lui c’è la mamma, 41 anni, che però viene trasferita al Cto per le ustioni al braccio destro.

Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 07:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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