De Angelis chi è (e cosa c'entra con la strage di Bologna)? La militanza politica, il fratello morto in carcere, il giornalismo e la detenzione

Il post di De Angelis, ex estremista nero, a pochi giorni anniversario della strage di Bologna scatena la polemica: ecco chi è il portavoce di Rocca

Domenica 6 Agosto 2023
Marcello De Angelis chi è e cosa c'entra con la Strage di Bologna? Il fratello morto in carcere, il giornalismo e la detenzione

«So per certo che con la strage di Bologna non c'entrano nulla Fioravanti, Mambro e Ciavardini.

Non è un'opinione: io lo so con assoluta certezza». Il post dell’ex estremista nero, Marcello De Angelis, a pochi giorni dal 43esimo anniversario della strage di Bologna di cui il capo dello Stato Mattarella aveva ricordato «la matrice neofascista» nel messaggio alla città è un attacco diretto alla verità delle sentenze sulla strage alla stazione di Bologna e anche al presidente della Repubblica stesso, che nel 43esimo anniversario dell’attentato del 2 agosto 1980 - che fece 85 vittime e 200 feriti - ha sottolineato nel messaggio alla città che «la matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi». Parole che hanno scatenato la polemica. Ma vediamo ora, chi è Marcello De Angelis? 

De Angelis, la militanza in Terza Posizione e la morte del fratello

Marcello De Angelis nasce a Roma il 18 febbraio 1960 (ha 63 anni) è un politico, giornalista e cantautore italiano. Il padre era uno scenografo della Rai, il nonno era il cantante operistico Nazzareno De Angelis. La sorella Germana è la moglie dell’ex terrorista nero Luigi Ciavardini. Inizia negli anni del liceo (nel 1974) la sua militanza politica nel Fronte della Gioventù. Nel 1977 con il fratello maggiore Nazareno ("Nanni") entra in Lotta Studentesca, dalla cui costola nascerà, nel 1978, Terza Posizione. Il fratello Nanni muore il 5 ottobre 1980 (a 22 anni) nel carcere di Rebibbia, in circostanze ancora da chiarire. 

La strage di Bologna e l'arresto

Dopo la strage di Bologna del 1980, Terza Posizione è messa al bando e alcuni leader del movimento sono oggetto di mandati di cattura per associazione sovversiva e banda armata. De Angelis, venuto a conoscenza che alcuni suoi amici latitanti a Londra stanno per essere arrestati, parte col treno per avvisarli, ma viene arrestato e per sei mesi resta nel carcere londinese di massima sicurezza di Brixton.  

Il rientro in Italia 

Nel 1989 torna in Italia, si costituisce ed viene condannato a 5 anni e sei mesi di reclusione per associazione sovversiva e banda armata. Dopo tre anni esce dal carcere nel 1992. È un uomo versatile, così uscito dal carcere si dedica al giornalismo. Con Maurice Bignami, ex leader di Prima Linea, dirige un giornale intitolato La spina nel fianco, che si propone come luogo di superamento degli opposti estremismi. Collabora dalla fondazione del periodico L'Italia settimanale, diretto dal più moderato Marcello Veneziani. 

Il giornalismo

Ma la voglia di cambiamento non lo abbandona mai così entra in Alleanza Nazionale fin dalla fondazione nel 1995 e continua a svolgere l'attività di giornalista diventando direttore del mensile Area della destra sociale di Alemanno e Storace. Nel 2004 viene pubblicato il suo libro "Otto anni in Area di rigore", edito da Minotauro. Dal 5 maggio 2011 al marzo 2014 è stato direttore del quotidiano Secolo d'Italia. Durante la sua direzione l'editore decise il passaggio del giornale sul Web (2012). Nel 2023 è stato chiamato da Francesco Rocca al ruolo di responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio. 

La politica

La sua versatilità trova spazio nelle sedute parlamentari. Nel 2006 è eletto senatore al Senato della Repubblica nelle liste di Alleanza Nazionale in Abruzzo, e durante la XV legislatura è membro della commissione agricoltura e del comitato di vigilanza sugli accordi di Schengen, nonché segretario della commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito. Nel 2008 inoltre è eletto deputato alla Camera nelle liste del Popolo della Libertà, sempre in Abruzzo, e nella XVI legislatura è membro della Commissione Bilancio, della Commissione Difesa e della Commissione di vigilanza Rai. È stato per diversi anni legato alla componente della destra sociale di AN e a Gianni Alemanno. In seguito, dopo la confluenza di AN nel Popolo delle Libertà si avvicina a Gianfranco Fini; all'interno della "corrente" finiana viene considerato una "colomba" che opera al fine di evitare la rottura con Silvio Berlusconi; con la scissione di Futuro e Libertà rimane comunque nel PDL. Presentatosi come candidato nelle elezioni politiche del febbraio 2013, non viene rieletto al Parlamento. 

La musica

Politico, giornalista e anche cantautore. Marcello De Angelis scopre dopo aver scontato la condanna agli inizi degli anni '90 che le sue canzoni piacciono molto alla destra. Fonda quindi il gruppo musicale 270bis il cui nome è tratto dall'articolo del codice penale riguardante associazioni sovversive con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico. Molti dei pezzi del gruppo 270bis sono stati scritti nel periodo di latitanza a Londra e incisi su una audiocassetta in modo amatoriale utilizzando solamente una chitarra e la propria voce. 

Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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