Colosseo, un altro sfregio. Denunciato un tedesco in visita con la scuola. «È diventata una moda»

Tre episodi nelle ultime settimane. E dopo la bravata si postano foto e video sui social

Lunedì 17 Luglio 2023 di Flaminia Savelli
Colosseo, un altro sfregio. Denunciato un tedesco in visita con la scuola. «È diventata una moda»

Un’altra scritta, un altro sfregio all’Anfiteatro Flavio: ieri mattina uno studente tedesco, in visita al Colosseo con la scuola, è stato sorpreso mentre grattava su una parete del piano terra del monumento deteriorando una parte del laterizio. Il giovane, un minore di 17 anni, è stato bloccato dalla vigilanza interna del Parco Archeologico e poi consegnato ai carabinieri di piazza Venezia che hanno proceduto con la multa e una denuncia per deturpamento e deterioramento di beni culturali e della violazione dell’articolo 33 del regolamento di polizia urbana che impone il divieto di imbrattare, disegnare, incidere o compromettere il patrimonio artistico, storico e monumentale della città. Un copione che continua a ripetersi: nell’ultimo mese è già il terzo turista che deturpa l’antico monumento romano. «I sistemi di sorveglianza ci sono e sono efficaci e infatti tutte le infrazioni sono state sanzionate» precisano i responsabili del Parco Archeologico che dalla prossima settimana aumenteranno comunque la segnaletica dei divieti all’interno del monumento. «Stiamo registrando oltre 25mila visitatori al giorno e questo aumenta il fattore di rischio.

Ma da parte dei turisti che ospitiamo - concludono amareggiati - stiamo registrando anche molta disattenzione». 

L’ALLARME 

Ieri mattina dunque è stato uno dei vigilanti del Colosseo a notare il ragazzo che stava grattando la parete del primo piano. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza che lo hanno immortalato mentre grattava sulla parete non hanno chiarito se stesse solo portandosi via una frammento di muro o se stesse anche incidendo l’iniziale del suo nome. L’attenzione resta quindi altissima: venerdì un’altra turista - una 17enne di origini svizzere in visita con la famiglia - è stata notata da una guida mentre stava incidendo la sua iniziale con una pietra raccolta da terra. Pure in quel caso, è stata allertata la vigilanza del Parco Archeologico che ha consegnato la giovane, accompagnata dai genitori, ai carabinieri di piazza Venezia che l’hanno denunciata e sanzionata. «Ho notato che c’erano altre scritte e non pensavo di commettere un reato» aveva poi spiegato. Una fragile giustificazione secondo i militari. Intanto poche ore dopo la denuncia, è stato pubblicato un video rimbalzato sui social, in cui proprio la ragazza sorride alla videocamera poco prima di incidere l’iniziale. 

I PRECEDENTI 

Un altro video di un visitatore all’interno del Colosseo, la mattina del 23 giugno, ha fatto il giro del mondo. Quello di un giovane inglese che sulla parete dell’Anfiteatro aveva inciso il suo nome e quello della fidanzata, “Ivan + Hailey 23”. I carabinieri dopo una lunga indagine, incrociando le immagini delle telecamere a circuito chiuso e i registri degli hotel, avevano poi rintracciato i due fidanzati arrivati in Bulgaria. Quando gli sono stati notificati gli atti della denuncia e della multa, il 27enne ha chiesto scusa e scritto una lettera indirizzata alla Procura, al sindaco Roberto Gualtieri e al Comune di Roma: «Consapevole della gravità del gesto commesso, desidero con queste righe rivolgere le mie più sentite e oneste scuse agli italiani e a tutto il mondo». 

LA STRETTA 

Una moda, quella dei turisti che deturpano i monumenti della Capitale. Tra il 2017 e il 2018 sono state oltre 40 le denunce di deturpamento e deterioramento di beni culturali. Il rischio dunque è che non si arresti l’escalation di casi. La questione della sicurezza, e della sorveglianza all’interno del Parco Archeologico, potrebbe finire nelle prossime ore sul tavolo della Prefettura di Roma e quindi nell’ordine del giorno del prossimo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Mentre già dallo scorso giugno, in previsione dell’ondata di turisti in visita nella Capitale, sono stati rafforzati i dispositivi di controllo tra il Colosseo e i Fori Imperiali. Una misura necessaria per contrastare abusivi e salta fila in una delle zone turistiche più frequentate della città. Quindi la disposizione, e l’attivazione, del doppio turno di controllo di agenti di polizia, carabinieri e polizia Municipale. Con pattuglie e agenti in borghese disposti nei punti più sensibili nell’area esterna dell’Anfiteatro Flavio. 

Ultimo aggiornamento: 07:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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