Condomini da incubo, la mappa dei litigi in Italia per bici, cani e parcheggi

Uno su tre ha discusso almeno una volta con i vicini. La causa più comune è il rumore

Martedì 25 Luglio 2023 di Valentina Pigliautile
Condomini da incubo, la mappa dei litigi in Italia (con Napoli al top e Roma che segue) per bici, cani e parcheggi

L’ultimo caso ieri nel Casertano, quando un uomo ha cosparso di benzina una donna e la sua auto dopo una lite condominiale per delle gocce d’acqua cadute inavvertitamente nel balcone sottostante. Ma, seppur rimangano limitati i casi estremi riportati dalla cronaca, i dissapori tra vicini sono tutt’altro che dei casi isolati: un italiano su tre conferma infatti di avere avuto almeno una volta una lite o un’accesa discussione con il proprio vicino di casa.

Un dato che arriva dall’ultima ricerca di Ipsos commissionata da Changes Unipol, con l’obiettivo di fotografare i rapporti di vicinato degli italiani. Se da Nord a Sud, nessuno è al riparo dal rischio di finire ai ferri corti con i propri dirimpettai, a mutare - lungo lo Stivale - sono soprattutto i motivi del contendere. 

LE CITTÀ

Città che vai insomma, litigi che trovi; nonostante a farla da padrone siano sempre il rumore (29%) e i comportamenti sgraditi dei condomini (27%). A Napoli, ad esempio, il 27% degli intervistati dichiara di discutere per i parcheggi selvaggi in strada. Ma nella classifica partenopea, tra motivi di polemica, entra anche l’installazione di sistemi di sicurezza (9%). Nella Capitale, invece, il pomo della discordia è rappresentato dagli animali domestici (21%), anche se pesano le decisioni in materia di interventi in casa (16%). Un tema quest’ultimo che accende gli animi a Verona, conquistando il podio con il 24%. A Bari si litiga per i ritardi nei pagamenti delle spese condominiali (23%) ma anche per l’ostruzione di ingressi e pianerottoli (15%). A Torino e Cagliari (entrambe con il 18%) la nota dolente è quella della raccolta differenziata, mentre a Milano le scintille con il vicinato scattano sulla gestione delle biciclette, come testimonia il 14% degli intervistati. La stessa percentuale che registra Firenze quando si tratta di manutenzione del giardino.

LA CLASSIFICA

Tra le città analizzate, alcune sono più litigiose di altre. La maglia nera va a Napoli - con il 37% di esperienze di discussione con il vicinato - tallonata da Roma al secondo posto con il 34% e al terzo posto, Cagliari con il 33%. In vetta tra le città più pacifiche, invece, Firenze (21%), Milano (25%) e Verona (25%). Sempre in base ai dati della ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, Bologna resta l’area metropolitana più attiva nelle relazioni di vicinato (il 61% indica almeno una volta a settimana), mentre Roma e Torino emergono per la maggior quota di assenza di interazioni (con il 24% e il 21%). Subito dopo la città delle due Torri si posizionano Firenze (47%) e Napoli (44%). I romani restano i più scontenti (64%), seguiti da milanesi (56%) e napoletani (52%). I principali motivi di insoddisfazione sono legati alla scarsa capacità propositiva dell’amministratore per la risoluzione dei problemi condominiali (36%), la non soddisfacente gestione amministrativa (34%), ma anche la percezione di una certa distanza dalle esigenze dei condomini (34%). 

L’ETÀ

Non solo città. Anche l’età fa la sua parte. La generazione che ha avuto più di frequente scontri con i vicini è la Generazione Z (16-26 anni) con il 39% di esperienze di discussione con il vicinato, mentre i meno litigiosi sono i Baby Boomers (57-74 anni). Medaglia d’argento per la Generazione X (41-56 anni) con il 35%, mentre i Millennials (27-40 anni) si fermano al 34%. Il rapporto di Ipsos fotografa, però, anche l’altra faccia della medaglia. La Generazione Z è quella ad avere i rapporti più frequenti con i propri vicini di casa (48%). Percentuali simili si riscontrano tra i Baby Boomers – al 45% - mentre la Generazione X presenta il 33% di frequenza complessiva. Le minori interazioni, dunque, si registrano tra i Millennials, fermi al 30%. Differenze anche sui casus belli: se un quarto della Gen. X si lamenta dei parcheggi selvaggi e un boomer su quattro segnala ritardi nel pagamento delle spese condominiali, per la Gen Z è motivo di lite anche la gestione delle biciclette. Per gran parte degli italiani però, l’importante - nel bene o nel male - è che se ne parli. O meglio, che se ne discuta.

Ultimo aggiornamento: 14:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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