GRANADA

Migranti, bilaterale Meloni-Scholz: «Soddisfatti per l'intesa». Orban: «Polonia e Ungheria stuprate dalla Ue»

Vertice di 45' a Granada tra la premier e il cancelliere tedesco

Venerdì 6 Ottobre 2023

Scholz: "Sulle Ong ha deciso il Parlamento, non io"

Il cancelliere Olaf Scholz afferma di non aver avuto un ruolo diretto nella decisione di un finanziamento pubblico tedesco del salvataggio in mare dei migranti nel Mediterraneo da parte delle Ong, sottolineando che il denaro è stato approvato dal Bundestag e non dal Governo federale. «Non ho presentato la domanda», ha detto in conferenza stampa dopo il vertice a Granada. «Questa è l'opinione che ho, di non aver presentato la domanda.

E penso che questo sia inequivocabile», ha replicato quando gli è stato chiesto quale sia la sua opinione personale.

Dai 27 sì a dichiarazione Granada

A quanto si apprende da fonti europee, la Dichiarazione di Granada è stata approvata all'unanimità in tutte le sue parti tranne che in quella relativa ai migranti, dove, a causa del veto di Polonia e Ungheria, è stata sostituita da una dichiarazione a parte del presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

Meloni: primo obiettivo è combattere reti di trafficanti

Il primo obiettivo è combattere le reti di trafficanti di migranti. Lo dice la premier Giorgia Meloni al termine del vertice Ue di Granada.

Meloni: comprendo posizione di Polonia e Ungheria

La percezione del Patto della migrazione tra Italia, Polonia e Ungheria è «diversa per una questione soprattutto geografica». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Granada commentando il no di Varsavia e Budapest al capitolo migrazione della dichiarazione finale. «Abbiamo votato il Patto perché le nuove regole sono migliori delle precedenti ma io non ho portato questa priorità, è il dibattito di una vecchia percezione, la posizione nostra è diversa da Polonia e Ungheria per una questione geografica. Loro capiscono la posizione italiana, la loro posizione la comprendo perfettamente e non pregiudica il nostro lavoro», ha aggiunto.

Meloni-Scholz: soddisfatti per intesa sui migranti

È terminato dopo circa 45 minuti l'incontro tra la premier Giorgia Meloni e il cancelliere Olaf Scholz. I due capi di governo - rende noto Palazzo Chigi - hanno discusso dei principali temi europei al centro del Consiglio, con particolare riguardo alla questione migratoria, esprimendo soddisfazione per l'intesa raggiunta a Bruxelles sul regolamento delle crisi. I due leader, nel constatare l'ottimo livello della cooperazione tra Roma e Berlino, si sono dati appuntamento al vertice intergovernativo italo-tedesco, che si terrà in Germania a fine novembre.

Orban: «Polonia e Ungheria stuprate legalmente dalla Ue»

Polonia e Ungheria sono state «stuprate legalmente» dall'Ue: è la provocazione lanciata dal premier ungherese, Viktor Orban, in merito al Patto Ue sulla migrazione che Budapest e Varsavia, secondo il primo ministro magiaro, sarebbero state costrette a digerire. «Se sei legalmente stuprato, costretto ad accettare qualcosa che non ti piace, come pensi di raggiungere un compromesso? È impossibile», ha detto Orban escludendo ogni possibilità di accordo «non solo ora ma anche negli anni a venire».

 

 

Borrell: «Sì a missioni navali, serve l'ok di Tunisi»

«Dobbiamo pensare a un controllo delle frontiere esterne non solo nel Mediterraneo ma anche nel Sahel. È un compito difficile ma sono pronto a considerare questa opzione. Le persone fuggono perché devono farlo o per avere più opportunità, e l'Ue deve avere una posizione comune sul dossier». Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell appoggiando l'ipotesi di usare «le nostre missioni della Politica di sicurezza e di difesa comune, come quelle navali o di terra, per combattere contro i trafficanti. Ma per far questo - ha precisato - serve l'accordo della Tunisia». 

«La missione Irini era stata concepita per la Libia, ma se ora dobbiamo spostarci su un altro territorio, possiamo farlo ma abbiamo bisogno sicuramente dell'accordo di questo Paese», ha spiegato Borrell aprendo anche alla possibilità di inviare lo staff Ue nelle frontiere Sud dei Paesi nordafricano per attività di consulenza alle autorità locali

È terminato dopo circa 45 minuti l'incontro tra la premier Giorgia Meloni e il cancelliere Olaf Scholz.

I due capi di governo - rende noto Palazzo Chigi - hanno discusso dei principali temi europei al centro del Consiglio, con particolare riguardo alla questione migratoria, esprimendo soddisfazione per l'intesa raggiunta a Bruxelles sul regolamento delle crisi. I due leader, nel constatare l'ottimo livello della cooperazione tra Roma e Berlino, si sono dati appuntamento al vertice intergovernativo italo-tedesco, che si terrà in Germania a fine novembre.

Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 08:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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