Non avrà l'appoggio ufficiale da parte di Virginia Raggi, ma Roberto Gualtieri potrà contare su quello di un pezzo importante del M5, a partire da Giuseppe Conte.
L'avvicinamento
Non ci saranno apparentamenti formali, né ingresso di assessori pentastellati in giunta (almeno all'inizio della prossima consiliatura) ma il dialogo dell'ex ministro dell'Economia con il mondo grillino va avanti, anche a livello cittadino. L'ex premier, ieri, ha fatto il suo endorsement: «Io da cittadino romano ho a cuore il bene della Capitale - sottolinea Conte - Conosco il valore di Gualtieri e andrò a votare per lui, Michetti non mi dà alcuna affidabilità». E poi precisa: «Non sto dicendo che debba farlo il M5s, gli elettori non sono pacchi postali». Gualtieri ha partecipato ieri a un incontro con l'ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio e la lista civica Roma Ecologista: un pezzo (pur se piccolo) della coalizione che al primo turno ha appoggiato la sindaca uscente, e che adesso potrebbe contribuire a spostare l'ago della bilancia verso il candidato del centrosinistra. «Come convincerò l'elettorato M5s a votare per me? Credo che convincerò con la credibilità, con il lavoro svolto da ministro e con la visione di una città vicina alle persone ma anche che recuperi un'ambizione europea - spiega Gualtieri a un evento organizzato con il sindaco di Milano, Beppe Sala, al teatro Parioli - Ringrazio Stefano Patuanelli (ministro pentastellato delle Politiche agricole, ndr) e i tanti che si stanno esprimendo a mio sostegno. Su questa visione sono fiducioso e farò un appello agli elettori di Raggi e di Calenda ma anche ai tanti moderati, che probabilmente sono un po' inquieti per una destra che si presenta con un volto estremista».
L'iniziativa
Oggi nuova mobilitazione del centrosinistra, con trenta iniziative organizzate davanti alle stazioni della metropolitana e delle ferrovie, in vista del gran finale di venerdì pomeriggio, quando Gualtieri chiuderà la sua campagna elettorale in piazza del Popolo. «Abbiamo deciso di andare lì, perché sabato a San Giovanni ci sarà una grande manifestazione dei sindacati - spiega l'esponente dem - C'era un tema logistico» ed è «corretto distinguere quella che deve essere una grande manifestazione unitaria, senza colori contro le violenze e il neofascismo» e «quella del fronte largo» per il Campidoglio. L'ex ministro stasera parteciperà al primo confronto televisivo con Enrico Michetti, alla trasmissione Porta a Porta.