Nausea, vomito e diarrea per una decina di giovani, ieri, che hanno accusato i sintomi dopo aver pranzato nel centro storico con portate a base di pizze e altre stuzzicherie. Tutti hanno allertato il 118: tre sono stati trasferiti al Pronto soccorso del Fatebenefratelli e altri quattro al Vecchio Pellegrini. Gli ultimi tre, infine, pur raggiunti dal 118, hanno rifiutato il ricovero. La richiesta di soccorso è avvenuto per alcuni dalla Stazione centrale (questi giovani non erano di Napoli) e per gli altri dalla Gaiola. I ragazzi giunti al presidio ospedaliero di Posillipo, di età compresa tra i 23 e i 25 anni, hanno accusato dolori addominali acuti, sintomi di tipo diarroico, nausea e vomito, e sono stati trattati con sintomatici per il sostegno fisiologico della funzione idrosalina. Trattenuti in Osservazione per il breve tempo necessario a rimetterli in sesto sono in serata stati dimessi per tornare al proprio domicilio. Tutti hanno riferito che i sintomi sono apparsi immediatamente dopo aver pranzato da Sorbillo, nel centro storico, ma non è chiaro tuttavia in quale delle pizzerie che rispondono a questo noto brand visto che ve ne è più di una che distano poche decine di metri l'una dall'altra. Pizzerie che, pur rispondendo allo stesso nome, hanno una gestione indipendente l'una dall'altra e completamente diversa.
Coronavirus, Gino Sorbillo, il re della pizza: «Costretto a chiudere almeno 4 ristoranti»
«Nella mia pizzeria, al centro storico - avverte Gino Sorbillo - non serviamo altro che pizze, tutte cotte al forno con ingredienti scelti e selezionati.