Nuovo dpcm, dallo sport agli amici fino agli spostamenti: ecco tutte le regole

Sabato 6 Marzo 2021 di Giuseppe Scarpa
Il nuovo dpcm in vigore da oggi, dallo sport agli amici fino alle seconde case: ecco tutte le regole

Dal 6 marzo sono entrate in vigore le misure del nuovo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Il provvedimento rimane in vigore fino al 6 aprile (compresa Pasqua e Pasquetta) e ha confermato il divieto di spostarsi tra regioni, a prescindere dal colore, o province autonome diverse fino al 27 marzo, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità. Ecco ciò che è cosentito e vietato.

Spostamenti

Nella zona rossa è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai Comuni e anche all’interno degli stessi, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. È consentito il transito sui territori in zona rossa per raggiungere aree in cui non ci sono restrizioni negli spostamenti, ma è anche permesso nei casi consentiti da necessità.

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Nella zona arancione è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita da queste aree, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Inoltre sono vietati ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, anche in questo caso salvo che per comprovate necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi sospesi o non presenti nel proprio comune.

All’interno dei Comuni è consentito lo spostamento, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata, fra le ore 5 e le ore 22, limitato a due persone e ai minori di quattordici anni. Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

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Zona gialla tra le ore 22 alle ore 5 del giorno successivo sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate necessità. Lo spostamento nella regione è consentito una volta al giorno, verso una sola abitazione privata abitata, fra le ore 5 e le ore 22, nei limiti di due persone, oltre ai minori di quattordici anni.

Scuola

Nella zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche, che si svolgono esclusivamente in Dad, ovvero con modalità a distanza.

Nella zone arancioni l'attività didattica si svolge in presenza dal 50% fino a un massimo del 75% del totale della popolazione studentesca. Negli asili, alle elementari e alle medie si svolge in presenza. Ma i presidenti di regione possono chiudere le scuole in tre casi: nelle aree in cui siano in vigore misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di un’eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

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Nelle zone gialle l'attività didattica si svolge in presenza dal 50% fino a un massimo del 75% del totale della popolazione studentesca. Negli asili, alle elementari e alle medie si svolge in presenza. 

Negozi

Nella zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parruchieri, fanno eccezione i negozi di generi alimentari e di prima necessità. L’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

Nella zona arancione sono aperti tutti i negozi, compresi i centri commerciali, che però restano chiusi durante il fine settimana e nei giorni festivi. 

 

Nella zona gialla sono aperti tutti i negozi, compresi i centri commerciali che però restano chiusi durante il fine settimana e nei giorni festivi. In Lombardia, ora arancione scuro, vige il limite di accesso a una sola persona per nucleo familiare.

Bar e ristoranti

Nella zona rossa sono chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Restano escluse le mense e il catering. Consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri ospiti. È sempre consentita la ristorazione e la vendita di bevande con consegna a domicilio e l’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

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Nella zona arancione sono chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Restano escluse le mense e il catering. Consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri ospiti. È sempre consentita la ristorazione e la vendita di bevande con consegna a domicilio e l’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Nella zona gialla è possibile andare al ristorante o al bar dalle 5 fino alle 18. Potranno sedersi al tavolo un massimo di quattro persone, salvo che siano tutti conviventi. La consegna a domicilio è sempre consentita, mentre l’asporto, anche di bevande, è consentito fino alle 22. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.

Corsa e attività fisica

Nella zona rossa è consentita in forma individuale, ma solo nei pressi della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Vige inoltre l'obbligo di utilizzo della mascherina.

Nella Zona arancione è possibile solo all’interno del proprio comune, in forma individuale. In Lombardia, ora in arancione scuro, è vietato l’utilizzo di aree giochi e attrezzi nei parchi pubblici.

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Nella zona gialla è permesso ovunque, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici. Sono sempre vietati gli sport cosiddetti di contatto e restano chiusi gli impianti sciistici.

Musei, mostre e biblioteche

Nella zona rossa è sospeso l’accesso a mostre, musei e altri istituti o luoghi di cultura. Fanno eccezione le biblioteche, dove si può andare su prenotazione. Sospesi anche tutti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, club e in altri locali o spazi anche all’aperto.

Nella zona arancioneè  sospeso l’accesso a mostre, musei e altri istituti o luoghi di cultura. Fanno eccezione le biblioteche, dove si può andare su prenotazione. Sospesi anche tutti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, club e in altri locali o spazi anche all’aperto.

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Nella zona gialla sono aperte le mostre, i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi. Dal 27 marzo prossimo potranno restare aperti anche il sabato e nei giorni festivi, purché l’ingresso sia stato prenotato con almeno un giorno di anticipo. Dal 27 marzo potranno aprire anche i teatri, le sale da concerto, i cinema e altri locali o spazi anche all’aperto. A una condizione: che il pubblico presente non sia superiore al 25 per cento della capienza massima consentita. E sempre con un massimo di spettatori: 400 per gli spettacoli all’aperto e a 200 per spettacoli in luoghi chiusi. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle relative a cerimonie civili e religiose. Sono vietate anche sagre e fiere.

Rientri dall’estero

E' necessario effettuare un tampone antigenico o molecolare nelle 72 ore «precedenti all’ingresso nel territorio nazionale».

Quarantena obbligatoria

«Le persone che hanno soggiornato o transitato, nei 14 giorni antecedenti all’ingresso in Italia, in Stati o territori di cui agli elenchi D ed E dell’allegato 20, anche se asintomatiche sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora». Ecco l’elenco degli Stati che comprende: Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia, Stati Uniti, Gb, Irlanda, Austria e Brasile.

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Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 07:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA