Le barrette di cioccolata erano panetti di hashish: smascherato a Roma lo stratagemma di una spacciatrice

La vendita degli stupefacenti pubblicizzata sui social

Sabato 2 Marzo 2024 di Camilla Mozzetti
Le barrette di cioccolata erano panetti di hashish: smascherato lo stratagemma di una spacciatrice

Nell’aula del tribunale, durante il processo per direttissima, ha provato a “smarcarsi” dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio. «Quella droga era per uso personale» ha detto, ma l’arresto è stato convalidato e per questa ragazza italiana di 21 anni è stato disposto l’obbligo di firma.

La particolarità dell’ultimo arresto eseguito dagli agenti di polizia del commissariato Primavalle riguarda la modalità della rete di spaccio contestata alla donna. Ovvero quella di cedere almeno 50 grammi a volta di hashish, nascondendo la droga in finte confezioni di una nota merendina per bambini. 


LE INDAGINI
La confezione che la polizia ha trovato a casa della donna, una delle tante, era quasi perfettamente analoga a quella del Kinder, la barretta di cioccolato ai cereali che tutti noi abbiamo mangiato, e continuiamo a mangiare, fin da bambini. Le indagini sono comunque ancora in corso per risalire il canale dell’approvvigionamento. Un particolare che è emerso riguarda la modalità di vendita che avviene sui social con lo spaccio concordato e la seguente cessione a domicilio.

Ovvero, l’acquirente decide il quanto e lo va a prendere direttamente a casa del pusher di turno. Poi il particolare “packaging” che pure viene reclamato sui social attrae sempre di più fasce giovanili. L’ultimo arresto è avvenuto a seguito di un appostamento nella zona di via Andersen nelle finte barrette di cioccolato ai cereali la polizia ha recuperato in tutto circa 200 grammi di hashish. 
 

Ultimo aggiornamento: 15:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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