Sul caso di Simona Viceconte, la mamma 45enne che si è tolta la vita a Teramo così come esattamente un anno fa aveva fatto la sorella maggiore Maura, atleta olimpionica, la magistratura non sta perdendo tempo. Ieri mattina, i carabinieri sono entrati nella scuola della figlia maggiore della coppia ormai in crisi per sentire insegnanti e preside. E’ da chi conosceva Simona e il marito Luca Amprino, lui ora indagato per maltrattamenti in famiglia che hanno indotto alla morte, che gli inquirenti stanno iniziando ad indagare per approfondire il rapporto matrimoniale e tentare di scoprire elementi che possano essere utili ai fini delle indagini appena iniziate. Che tra i due ormai l’armonia, piuttosto che l’amore, fosse finito gli amici lo sapevano. In queste ore, infatti, dal magistrato titolare del fascicolo, il pm Enrica Medori, si sono presentate spontaneamente anche alcune mamme che negli anni avevano stretto amicizia con Simona e che sono state già sentite come persone informate sui fatti. Donne che hanno confermato quel malessere interiore dovuto al non sentirsi più una mamma adeguata che avrebbe portato al gesto estremo di giovedì scorso.
Ultimo aggiornamento: 09:53
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