«Non diamo la colpa all’orso, ma a quelli che hanno occupato la terra del plantigrado senza rispettare le regole»: è la riflessione di Luciano Sammarone, direttore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise dopo l’escursione nel campo scout dell’animale. Un orso affamato ha saccheggiato la dispensa del campo scout in località “La Guardia” a Lecce dei Marsi, in provincia dell'Aquila, e 15 ragazzini impauriti sono fuggito riparandosi nelle auto. «Tutta colpa della poca cautela del capo scout - sono le parole di Sammarone - Sono stati incauti perché gli orsi scendono a Lecce dei Marsi passando dalla Guardia».
Orso irrompe nel campo scout per divorare il cibo: quindici ragazzini romani in fuga in piena notte
Il sindaco di Lecce nei Marsi, Augusto Barile, aggiunge: «Noi avevamo esortato i capi scout a mettere le scorte di cibo in una tenda cambusa più resistente, perché se l’orso non riesce a romperla una volta, non torna più. E soprattutto avevamo suggerito di piazzare questa tenda più lontano da quelle dove pernottano i ragazzini». L’animale che abita i boschi del parco, ha creato scompiglio e panico nel gruppo di ragazzini tanto che i responsabili hanno subito dato l’allarme e fatto intervenire i carabinieri. I ragazzini, tra i 12 e i 13 anni, sono stati trasferiti in un ostello del comune di Lecce dove hanno potuto trascorrere la notte in tutta tranquillità. Lo stesso episodio era avvenuto l’anno scorso al campo scout dei ragazzi pescaresi, in località Fonte Licia, e anche allora era stato richiesto l’aiuto dei carabinieri. «Ma i ragazzi - aggiunge il primo cittadino - sapevano che quello è il territorio degli orsi e per questo vengono anche informati su come comportarsi in caso di avvistamento. Anzi molti ragazzi arrivano nei nostri campeggi anche per avere una esperienza di questo tipo».