Mareggiate in Italia: feriti a Genova, onde alte 3 metri su Ostia, a Camogli distrutto un ristorante. Domani un'altra tempesta

A partire da questa notte un'altra tempesta, che sta prendendo forma al largo dell'Atlantico, porterà forti piogge e venti fino a burrasca

Venerdì 3 Novembre 2023 di Mario Landi
Incubo mareggiate: 3 feriti a Genova, ristorante distrutto a Camogli e onde alte su Ostia. Domani una nuova tempesta

Non si ferma l'ondata di maltempo che ha coinvolto l'Italia. A partire da questa notte infatti, un'altra tempesta, che sta prendendo forma al largo dell'Atlantico, porterà forti piogge e venti fino a burrasca su gran parte dello scacchiere europeo.

Anche il nostro paese sarà coinvolto: le regioni maggiormente colpite saranno la Liguria, di nuovo l'alta Toscana, la Lombardia e l'arco alpino. Domani, inoltre, è prevista neve a 1200 mt sulle Alpi, quindi a quote basse, mentre da domenica ci saranno ancora piogge, questa volta però sulle regioni centro meridionali, come Lazio, Campania e Calabria. A spaventare anche il cosiddetto fenomeno delle tempeste marine e cioè quelle condizioni di tempesta in mare sostenute da venti a partire dai 48 nodi (90 km/h). 

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Genova, tre feriti

Tre persone sono rimaste ferite, una in modo grave, dopo essere state travolte dalle onde a Genova mentre facevano video della mareggiata o correvano per allenamento in zone pericolose a ridosso del mare. Il più grave è un uomo di 48 anni soccorso in mare dai sommozzatori che è stato preso in carico presso il Punto di Rianimo del Pronto Soccorso dell'Ospedale San Martino. Si trovava sugli scogli per motivi da chiarire ed è stato travolto da un'onda che lo ha fatto precipitare tra le rocce contro cui è stato poi sbattuto dal mare. Verrà sottoposto ad un intervento chirurgico, con coinvolgimento dei chirurghi maxillo-facciali, dei neurochirurghi e degli oculisti, per un grave trauma cranico-facciale. La prognosi è riservata. Sono invece stati dimessi con 10 giorni di prognosi un uomo di 47 anni rimasto travolto da un'onda in zona Foce mentre si trovava sugli scogli per girare alcuni video, e una donna di 25 anni rimasta travolta da un'onda mentre faceva jogging sulla passeggiata di Quinto in una zona a rischio dopo l'allerta mareggiata. L'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha fatto un appello alla prudenza attraverso le televisioni e i social invitando i cittadini a non avvicinarsi alle aree esposte alla mareggiata.Video

 

Trieste chiusa strada costiera

La strada Costiera, una delle principali vie di accesso a Trieste, rimarrà chiusa tutta la notte. Lo ha deciso il Comune di Trieste, dopo l'ondata di maltempo che ha causato un'eccezionale mareggiata a Barcola. Chiuso anche viale Miramare da Bovedo al Bivio e Costiera. Attraverso il suo canale Telegram, il Comune invita i cittadini a non recarsi a passeggiare lungo la riviera barcolana «perché risulta ancora pericoloso». Le strade verranno riaperte non appena saranno ripulite dai detriti e si avrà la certezza che non si rialzino nuove onde.

 

Onda anomala a Portofino

Una foto che sta diventando virale mostra la piazzetta di Portofino colpita da una onda anomala, con i turisti in fuga dai tavolini, per fortuna senza feriti. Potrebbe essere il nuovo simbolo della mareggiata in Liguria e probabilmente del cambiamento climatico in atto. L'onda ha infatti superato tutti i precedenti livelli di altezza in questo angolo che normalmente è un paradiso per i villeggianti, soprattutto vip. L'acqua ha colpito in mattinata mentre il sole splendeva ma la riviera ligure era flagellata da una mareggiata rara, con onde fino a sei metri di altezza, che non ha comunque raggiunto i livelli di guardia e di distruzione della tempesta che colpì la Liguria nel 2018. Video

 

Piazzetta allagata

Mentre il presidente ligure Giovanni Toti si prepara a chiedere lo stato di emergenza e si cominciano a contare danni milionari, la foto di Portofino diventa iconica: si vede un gruppo di turisti colto di sorpresa, alcuni fuggono dall'acqua, altri non sono ancora riusciti ad alzarsi dalle sedie intorno ai tavolini del bar e sono rimasti con l'acqua alle ginocchia. Una donna cerca di portare in salvo il cane. Sullo sfondo un'altra onda si è infranta contro i ristoranti dei vip lungo la banchina e il molo dei traghetti. Portofino è in una posizione riparata dalle mareggiate ma quando il mare si alza per i venti da sud tante volte in piazzetta si verifica il fenomeno dell'acqua alta, che sale piano ma non invade mai tutta la piazza. Questa volta, fanno notare i portofinesi, il colpo di mare è stato anomalo e più potente. L'allerta arancione era finita nella notte, qualche bar ha aperto confidando nel sole e i turisti ne hanno approfittato senza potere immaginare la sorpresa.

 

Mareggiata colpisce ristoranti a Sestri Levante e Riva Trigoso

La violenza della mareggiata ha devastato la piccola rada di Sestri Levante dove con facilità le onde hanno superato l'esile diga foranea arrecando ingenti danni alla discoteca Shooner, al sottostante ristorante San Marco, ed ha distrutto i vetri ed il tetto dello Yacht Club. Nella vicina Riva Trigoso semidistrutto il locale ristorante e bar Bunker in via Brin, con onde che hanno demolito la parte esterna e poi sfondato le vetrate. Danni ingenti anche alla passerella pedonale in porto costata circa un milione di euro e completamente inagibile, danni ingenti anche per le attrezzature dei pescatori professionisti che seppure messe in sicurezza non hanno resistito ai marosi che superando la diga sono ricaduti in banchina.Video

 

Ostia, onde fino a tre metri

«La situazione è assai seria nella zona centro sud - riferisce da Fregene Simonetta Mancini, Presidente Balnearia litorale romano - Nella mia struttura l'acqua è entrata fin dentro il ristorante. Altri colleghi balnaeri, anche oggi, stanno cercando di mettere altre difese per far si che la situazione non peggiori. A questo punto speriamo nella ripresa dei lavori della barriera soffolta, il 13 novembre come ipotizzato, ma chiediamo all'amministrazione comunale di Fiumicino che si dia priorità anche alla realizzazione dei pennelli, in modo che proteggano anche la zona nord». A Fiumicino, sul Lungomare della Salute, l'acqua, per la spinta delle onde, è penetrata fin dentro le strutture di alcuni stabilimenti balneari. E la preoccupazione è anche rivolta a subito a domenica prossima quando arriverà, secondo le previsioni, una nuova intensa mareggiata. A Focene, questa mattina dei residenti, a bordo riva, con indosso delle mute e delle catene indosso, hanno compiuto una protesta dimostrativa vicino ad un chiosco balneare, peraltro circondato dalle onde, per evidenziare come l'acqua del mare arrivi ormai, spesso, vicino a delle abitazioni e che la situazione sia emergenziale.

 

Marina di Pisa, spezzato via il "retone"

Il "retone" colorato simbolo di Marina di Pisa non c'è più. È stato spazzato via oggi dalla violenta mareggiata. Distrutto e inghiottito dalle onde. Il 'retonè è una struttura in legno, chiamato così con un'espressione dialettale, un capanno da pesca costruito in legno e dotato di un unico grande stanzone dal quale si calano a mare le grosse reti per pescare. Il retone distrutto è uno dei quattro di Boccadarno, «sospeso» tra il mare, il fiume e le Alpi Apuane alle sue spalle. Era diventato un'icona per i suoi colori, giallo, verde e rosso che avevano ispirato migliaia di fotografie di turisti e decine di tele di pittori paesaggisti.

Ultimo aggiornamento: 22:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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