Mamma obbliga la figlia a una dieta ferrea: «Non devi superare 47 chili». Condannata a 1 anno e 4 mesi. La difesa: «Voleva solo il suo bene»

Il Tribunale di Como ha condannato a un anno e quattro mesi di reclusione una mamma di 53 anni, accusata di maltrattamenti in famiglia nei confronti della figlia che all'epoca dei fatti contestati, (era il 2019) aveva 16 anni.

La donna era accusata di avere mantenuto la ragazza ad un regime alimentare ferreo perché ritenuta «grassa» e «brutta», un regime tale da non farle mai superare i 47 chili di peso.

Roma, auto con tre giovani investe un dodicenne a Monteverde e fugge. La mamma:«Mio figlio mi ha inviato una richiesta d'aiuto»

Obbiga la figlia a dieta ferrea: la denuncia di una parente

La vicenda era venuta alla luce dopo la denuncia alla polizia di una parente. Dopo l'apertura dell'inchiesta, la madre era stata allontanata da casa con una misura cautelare, per fare ritorno in famiglia dopo alcuni mesi. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna superiore, a due anni di reclusione.

L'avvocato difensore: voleva il suo bene

«La mamma voleva solo il bene della figlia e ha agito sempre per tutelare la salute della ragazza», ha sostenuto il legale difensore Alessandra Colombo Taccani, facendo riferimento in particolare a problemi alla schiena dell’adolescente e alla necessità di usare un corsetto che richiedeva un’attenzione al peso.