Capogiri improvvisi, la vista appannata, la richiesta di aiuto ai compagni, la corsa in ospedale a Arezzo e poi la morte al pronto soccorso.
Chi era il 16enne morto in campo
Mouhssine Oussama viveva con i genitori e tre fratelli a Levanella di Montevarchi, nel mezzo del Valdarno aretino, valle che il 16enne, tra la scuola a San Giovanni e gli allenamenti e le partite con la squadra del Laterina, percorreva più volte la settimana macinando chilometri e chilometri da un paese all'altro. Lo ha fatto anche giovedì. Poi, sceso in campo, verso le 18.30 si è sentito male. Il suo allenatore, Giovanni Guerrini, ex di Fiorentina e Sampdoria, e i compagni di squadra, lo hanno visto fermarsi, hanno compreso la gravità della situazione ed hanno chiamato l'ambulanza. Tutti i presenti al campo sportivo, un impianto vicino all'Arno, si sono attivati. Il ragazzo è stato soccorso dal 118 e portato d'urgenza ad Arezzo. Durante il tragitto le sue condizioni sarebbero peggiorate fino alla morte in ospedale. La famiglia è stata avvisata subito ed è corsa in città. L'allenamento è stato interrotto.
Il dolore nel paese
Ora c'è sgomento anche tra gli abitanti del Valdarno. Il Comune di Laterina Pergine ha espresso le «sincere condoglianze alla famiglia, alla Società Arno Castiglione Laterina, a tutti i giovani calciatori per la perdita improvvisa del loro caro compagno di squadra», «si è consumata nel nostro stadio una tragedia che ha scosso tutta la comunità. Quando viene a mancare un figlio, un ragazzo così giovane, uno sportivo appassionato, si rimane davvero impotenti ed increduli». Risulta che il 16enne avesse regolare certificato di idoneità allo sport agonistico. Secondo gli accertamenti al momento le cause del decesso sono naturali. È stata informata l'autorità giudiziaria. Il magistrato di turno di Arezzo Marco Dioni sta attendendo i referti ospedalieri per decidere se disporre o meno l'autopsia.