«Ho visto la morte in faccia, c'era fumo dappertutto, donne e bambini che piangevano. Ho temuto di non farcela». A raccontare l'incubo dei 237 passeggeri e 51 membri dell'equipaggio del traghetto Euroferry Olympia, è Mino Roma, imprenditore brindisino di 43 anni, che con un amico stava tornando dalla Grecia e ieri mattina sarebbe dovuto sbarcare a Brindisi.
Il panico
L'imprenditore racconta che in un primo momento non riusciva a capire cosa stesse accadendo, poi ha visto la gente correre e il fumo nero che avanzava alle sue spalle. In tanti si stavano ammassando sul ponte, aspettando di poter salire su una scialuppa. Sul traghetto ce n'erano quattro: due sono state raggiunte dalle fiamme. All'improvviso 300 persone si sono ritrovate a salire su imbarcazioni che hanno una capienza di circa 80, 90 unità. «Eravamo circa 150 persone per scialuppa, ammassati come animali - racconta ancora l'imprenditore brindisino -. Ad un certo punto abbiamo persino cominciato ad imbarcare acqua. C'erano persone che vomitavano, donne che urlavano e persino qualche bambino di pochi mesi che piangeva disperato. Se non fosse stato per le motovedette della Guardia di Finanza non so se saremmo sopravvissuti. È stato impressionante, la nave bruciava, le fiamme l'avevano avvolta per quasi la metà».
L'incendio sul traghetto si è sviluppato intorno alle 2 di notte, appena tre quarti d'ora dopo la partenza. I soccorsi sono arrivati in poco tempo: due motovedette della Finanza di Brindisi si sono fatte carico dei passeggeri che si trovavano sulle scialuppe. Nel frattempo, il mare si è agitato e il sovraccarico ha fatto sì che la lancia di salvataggio cominciasse ad imbarcare acqua. «Sembrava un film, ho avuto paura anche sulla scialuppa, perché eravamo troppi. Nella fuga dalla cabina ho preso con me solo il telefonino e il portafoglio dice Roma in pratica abbiamo perso tutto. Ma c'è chi sta peggio di noi, penso agli autotrasportatori che hanno perso carico e mezzo. Una volta che ci hanno soccorsi siamo stati portati prima in una struttura nel porto di Igoumenitsa, dove ci hanno dato acqua e cibo. Poi ci hanno trasferiti in albergo. Qui stiamo aspettando di essere nuovamente imbarcati. È stata un'esperienza che non dimenticherò facilmente». Tutti i passeggeri del traghetto hanno ricevuto assistenza dalle autorità greche e sono stati accolti in un albergo. Ieri sera, poi, sono stati imbarcati sulla nave Florencia che arriverà questa mattina a Costa Morena, a Brindisi, intorno alle 9.30.