Eris nei bambini, dopo i primi sintomi quali farmaci assumere, quali evitare e come curare a casa

Gli ultimi dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe indicano come in 4 settimane i contagi del Covid in Italia siano saliti da 5.889 a 30.777

Giovedì 21 Settembre 2023
Variante Eris nei bambini, dopo i primi sintomi quali medicinali assumere, quali evitare e come curare a casa

Come curare a casa i bambini se hanno la variante Eris? Quali farmaci evitare? Gli ultimi dati del monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe indicano come in 4 settimane i contagi del Covid in Italia siano saliti da 5.889 a 30.777, i ricoveri in area medica siano più che triplicati, da 697 a 2.378, e ci sia un incremento dei decessi, da 44 a 99.

Il virus ha insomma rialzato la testa, pur non facendo registrare valori assoluti elevati. Schillaci, da parte sua, ha di recente ribadito che non c'è alcun allarme: «I numeri sono aumentati, ma è un dato in linea con le nostre aspettative. Siamo tranquilli, non c'è allarme. I dati che più ci interessano sono quelli delle persone che si ricoverano e, ancora di più, quelli delle persone che finiscono in terapia intensiva. Questi dati sono trascurabili, quindi siamo sereni e fiduciosi». Risponde alle domande la Dott.ssa Teresa Rongai, presidente della Federazione italiana medici pediatri di Roma.

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Quale vaccino?

La vaccinazione antinfluenzale nei bambini piccoli è fondamentale. Ma funziona se si fa tutti funziona, se si vaccinano solo alcuni no. Peraltro previene infezioni successive più gravi (es. streptocco). Importante è la prevenzione nell'infanzia. Inoltre, da 6 mesi ai 7 anni il vaccino è gratuito. La campagna parte il 2 ottobre, negli studi dei medici. 

I sintomi

Sono tosse, raffreddore e febbre (a volte sintomi gastrointestinali, come la diarrea) che si manifestano in maniera più forte rispetto agli adulti.

Come curare a casa

Rivolgersi prima di tutto al medico. Se la terapia è sintomatica, si può fare a casa. L'antibiotico? Per le complicanze, solo se il medico lo consiglia.

Quanto dura?

La convalescenza è importante. Dura, in base al soggetto, di solito non breve (almeno una settimana). il bambino deve riprendere le sue attività normali, non deve avere i sintomi, soprattutto prima di tornare a scuola. Altrimenti si rischia che possa contagiarsi di nuovo, anche con altri virus.

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