Donna uccisa dal compagno, la consigliera 5 stelle: «Se l'è cercata»

Sabato 12 Dicembre 2015
Donna uccisa dal compagno, la consigliera 5 stelle: «Se l'è cercata»
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ROMA - "Se l'è cercata".
Questo il commento su facebook della delegata del sindaco di Civitavecchia e consigliere M5s Rosanna Lau a proposito della donna uccisa a Parma dal compagno circa una settimana fa. Il post, che sta facendo discutere è stato scritto ieri ma dopo poche ore cancellato.
Lo screenshot gira però ormai sui social e contiene un'affermazione volgare nei confronti della vittima. «Una donna italiana quarantenne - ha scritto la delegata del sindaco - intreccia una relazione con un tunisino di 26 anni. Lui l'ammazza come un cane. Non voglio vedere il suo nome nella lista delle 'martirì. Dire che se l'è cercata è il minimo. Se fosse sopravvissuta l'avrei insultata». Il post della consigliera M5s ha scatenato sulla rete un'ondata di indignazione sul tema del rispetto delle vittime del femminicidio.

Domenica 6 dicembre Alessia Della Pia è stata trovata morta davanti al portone d’ingresso di un condominio Acer nel quartiere Montanara, nella prima periferia di Parma. Sarebbe stato il convivente di 27 anni, di origine nordafricana e con precedenti per spaccio, ad avvertire il 118, prima di scomparire nel nulla. I carabinieri stanno cercando di rintracciarlo.

Su Mohamed Jella, 27enne di origine tunisina e compagno della donna, pendeva infatti dal 14 settembre scorso un ordine di espulsione dal suolo italiano emesso dalla questura di Ferrara, che però non è mai stato ottemperato. L’uomo, che ora è accusato di omicidio volontario, è ricercato in tutta Italia dalle forze dell’ordine, che hanno diffuso la sua foto segnaletica risalente al 22 settembre chiedendo a chiunque lo vedesse di rivolgersi immediatamente ai carabinierI.

La delegata del sindaco di Civitavecchia non è nuova ad esternazioni del genere. Sempre su fb, quando i sampietrini di via dei Fori Imperiali sono stati sostituiti all'asfalto, ha scritto: «Ma impiccateli tutti a Piazza Venezia». La Lau aveva anche apostrofato volgarmente una collega dell'opposizione e aveva scritto «anche: A Civitavecchia c'è la mafia che non spara, quella più subdola, quella che ha profonde radici, quella difficile da estirpare. Il 67% ha voluto il cambiamento, cittadini di tutte le forze politiche, cittadini onesti, poi c'è il 37% di persone che con la politica marcia ci hanno mangiato, ci mangiano e ci mangeranno con la forchetta d' oro. Questi sono il vero cancro di Civitavecchia i complici». L'affermazione aveva portato diversi esponenti politici a chiedere al sindaco la revoca della delega alla Lau.

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