Una delusione d’amore lo avrebbe spinto a un ultimo, drammatico gesto. A salvarlo è stato un messaggio inviato ai genitori nel quale annunciava le sue volontà e indicava il posto dove si trovava. Sono stati loro, insieme ai carabinieri di Giulianova, a salvare la vita a un ragazzo di ventidue anni di San Benedetto del Tronto, che, nella serata di ieri l’altro, aveva preso la sua auto e si era fermato nei pressi della stazione di Giulianova.
IL DOLORE
Voleva farla finita, aveva fatto capire nel messaggio, perché era stato lasciato dalla fidanzata. Storie che accadono, purtroppo, quasi tutti i giorni e che spesso sfociano in esiti drammatici.
Per fortuna stavolta non è andata così.
I militari sono arrivati subito alla stazione ferroviaria e hanno cominciato a guardare lungo i binari, per cercare di capire dove si trovava il ragazzo. In prossimità del sottopasso di corso Nazario Sauro hanno intravisto l’ombra di una persona. Non transitavano convogli in quel momento e sono corsi verso quell’ombra che sempre più nitidamente ha assunto le fattezze del ragazzo che stavano cercavano. Aveva scavalcato la rete di recinzione del sottopasso e si era fermato tra i binari probabilmente in attesa del primo convoglio. Questo si percepiva dal suo comportamento alquanto sconnesso. Era fermo lì, confuso, poi il suo sguardo ha cambiato direzione ed ha visto i carabinieri andargli incontro.
I GENITORI
Un attimo dopo sono arrivati i genitori, erano in grande apprensione e vedere il figlio in buone condizioni di salute è stato un tuffo al cuore di gioia. «Siamo arrivati in tempo» dicevano i loro sguardi. Pianti, abbracci, baci e tutto l’affetto che si può. Da immaginare la scena dei genitori che ritrovano vivo il loro ragazzo. Ed è stato poi lui a raccontare la storia e i particolari di quello che era accaduto con la sua ragazza. Quel primo amore a cui lui teneva tantissimo e che non era andato come lui voleva. I genitori lo hanno rincuorato facendogli capire che tutto passa, anche una delusione d’amore.