Bambino di due anni, originario di Sora, in provincia di Frosinone, ingerisce uno psicofarmaco prescritto alla nonna.
Il ricovero
È successo nel primo pomeriggio nel Comune di Opi, nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, in provincia dell'Aquila. A chiamare i soccorsi sono stati i genitori quando, terrorizzati, hanno capito che il loro bambino aveva ingerito accidentalmente una pillola di ansiolitico prescritto alla nonna. Il piccolo era in auto con i genitori, ha messo le mani nella borsa della nonna, una preso una pasticca da 25 milligrammi di psicofarmaco e l'ha ingerita. Sono stati attimi di puro tensione, i genitori in preda al panico si sono rivolti al vicino campo della Croce rossa: il medico del 118 ha deciso per il ricovero immediato sospettando un'intossicazione da farmaco. Il bambino è stato condotto con l’elisoccorso all’ospedale di Avezzano, dove è stato tenuto sotto osservazione e sottoposta a cure specifiche, nel tardo pomeriggio si è ripreso, era vispo, si è messo a giocare e correre tanto che i medici di pediatria stanno pensando a dimetterlo.
Come sta
Ci sono indagini in corso, da parte dei carabinieri della Compagnia dei carabinieri di Castel Di Sangro per capire l'esatta dinamica dell'accaduto di questa storia finita fortunatamente bene per il piccolo.