Bloccata a Fiumicino da tre giorni per il permesso di soggiorno scaduto: la storia di Flora Zang (che ricorda The Terminal)

Dopo la laurea all'Accademia di Belle Arti, la ragazza era tornata a Shangai per festeggiare con la famiglia

Lunedì 4 Dicembre 2023
Bloccata a Fiumicino da tre giorni per il permesso di soggiorno scaduto: la storia di Flora Zang, pittrice cinese che non riesce a tornare a Bologna

Prima la laurea a Bologna, poi il viaggio in Cina per festeggiare il traguardo con la famiglia, infine il ritorno in Italia e la scoperta di essere ufficialmente una clandestina. Sembra un film, ma è la storia di Xiaoqiang Zeng, ribattezzata in italiano "Flora", la ragazza 29enne bloccata da giorni nella stanza dell’ufficio immigrazione dell'aeroporto di Roma Fiumicino.

Un po' come il film The Terminal, con Tom Hanks. 

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La storia

È bloccata da sabato mattina in aeroporto Flora Zeng, la pittrice cinese di 29 anni considerata clandestina dalla questura di Bologna, città in cui vive da anni per motivi di studio. Xiaoqiang - questo il suo vero nome in cinese - dopo essersi laureata all'Accademia di Belle Arti era tornata a Shanghai per festeggiare il prestigioso traguardo con la famiglia. Una volta tornata in Italia, però, la ragazza ha avuto una brutta sorpresa in aeroporto: atterrata a Roma alle 8 di sabato mattina, è stata infatti bloccata al controllo passaporti. Il motivo? Da più di un mese la questura di Bologna le ha negato il rinnovo del permesso di soggiorno da studente. Dopo la scadenza del documento lo scorso anno, il 2 febbraio Flora Zeng avrebbe richiesto il rinnovo. Paradossalmente, però, la sua laurea ha causato il rifiuto. La ragazza, infatti, attualmente non risulta più studente, motivo per cui il 10 ottobre - mentre lei era in Cina - la Questura le ha notificato nella sua casa di Bologna il diniego del permesso di soggiorno. Un fatto da lei scoperto solamente nel momento dell'arrivo a Roma, quando gli agenti le hanno negato l'ingresso in Italia, portandola nell'area franca del Terminal 3 di Fiumicino. Chiusa in una stanzetta di 3 metri quadrati da ormai tre giorni, la ragazza non può uscire senza essere incriminata. Come confermato da la Repubblica, gli agenti le portano acqua e tramezzini, ma dorme su una sedia senza coperta. Inoltre non può lavarsi né cambiarsi d'abito, in quanto la polizia ha dovuto trattenere documenti e valigia. Nonostante l'attivazione dell'ambasciata cinese, nessuno sa ancora con precisione quando Flora Zeng potrà uscire. Nel frattempo, la ragazza sta documentando su Instagram la sua sventura, ringraziando le persone che la stanno aiutando e cercando di diffondere il più possibile la sua storia.

Ultimo aggiornamento: 11:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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