Barbara Guerra e le altre olgettine, chi sono le ragazze sfrattate dagli eredi di Berlusconi e cosa è successo

Niente più mensile per le Olgettine, che ogni mese hanno ricevuto 2.500 euro da Silvio Berlusconi. Ma le ragazze ora reagiscono

Sabato 4 Novembre 2023
Barbara Guerra e le altre olgettine, chi sono le ragazze sfrattate dagli eredi di Berlusconi e cosa è successo

Niente più mensile per le Olgettine, che ogni mese hanno ricevuto 2.500 euro da Silvio Berlusconi che così intendeva risarcirle, disse, dai danni che avevano subito alla loro reputazione per essere state coinvolte nei vari processi Ruby.

Ma le ragazze ospiti alle serate ad Arcore non ci stanno. E alla lettera arrivata nei giorni scorsi con cui l'Immobiliare Dueville annuncia lo sfratto in quanto, con la scomparsa del Cavaliere, anche il contratto in comodato d'uso è estinto, replicano: «è un dono» e fa parte «di un accordo risarcitorio». Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, due delle giovani assolte nel processo Ruby ter, dopo la richiesta della società di restituire le ville gemelle a Bernareggio, in Brianza, dove da anni vivono gratuitamente per volere dell'ex premier, reagiscono.

Berlusconi e le olgettine sfrattate, Barbara Guerra: «La casa è un dono del Cav, ho le prove». La telefonata registrata nel 2015

 

Barbara Guerra

Barbara Guerra, 45 anni, ha un passato in televisione a Mediaset come concorrente del reality La Fattoria, e come valletta di Teo Mammucari. Negli anni, è stata protagonista di alcune intercettazioni telefoniche dai toni piuttosto forti, anche con lo stesso Berlusconi. Ora cerca di dimostrare che la casa si sia trattata di un regalo «in virtù della loro lunga e virtuosa frequentazione», e diffonde, tramite i suoi legali, gli avvocati Federico Sinicato e Nicola Giannatoni, un audio di un colloquio che risale al 2015 tra lei e il leader di Forza Italia. Un colloquio in cui lui le spiega che in quel momento non poteva intestarle la casa perché sarebbe stata «corruzione». Salvo poi, davanti alla richiesta di prometterle che sarebbe stata sua, dirle «sì te lo giuro sui miei figli, sui miei cinque figli. Il comodato subito e appena finisce il processo e i nostri avvocati danno il via libera, te la intesto».

 

Alessandra Sorcinelli

Alessandra Sorcinelli, invece, parlando al telefono dallo studio del suo difensore, Luigi Liguori, spiega: «Stiamo pensando a iniziative perché c'era un accordo risarcitorio che doveva essere redatto dopo il processo per evitare strumentalizzazioni. Gli eredi - prosegue l'ex volto della tv - stanno infangando la memoria dei loro padre che più di una volta ha espresso il desiderio di risarcire i danni a noi ragazze. Siamo state vittime di un attacco mediatico durato 12 anni, solo perché siamo state vicino a lui. Io sono sicura che se fosse ancora vivo non avrebbe mai permesso questo scempio». La Sorcinelli, 38 anni ex showgirl, è nata a Cagliari ed è di famiglia benestante.

 

Marysthell Polanco

Marysthell Polanco, modella sudamericana, oggi vive in Svizzera, ha avuto tre figli da un giocatore di basket e si concede incursioni nella musica, scrivendo pezzi e cantando. Alla pronuncia del verdetto era in aula: «Ora mi sento benissimo. E visto che sono stata assolta, vorrei che si scusassero per il fango che ci hanno tirato addosso. A Berlusconi dico che Dio esiste e che tutto torna. Lo hanno attaccato anno dopo anno e adesso gli auguro di godersi questo momento».

Cosa è successo

Fino poco tempo fa, la generosità dell'ex capo del governo aveva garantito loro, e a molte altre, la copertura economica per condurre una vita agiata. Ma ora, mancato lui, la famiglia sta 'tagliando i viverì. Oltre alle ville e appartamenti delle quali si chiede la restituzione, sono stati sospesi gli ultimi vitalizi, 2500 euro mensili, di cui solo alcune beneficiavano ancora: già il 29 dicembre 2013 con una lettera affettuosa, ma identica per tutte, Berlusconi le aveva congedate spiegando che si trovava costretto a 'chiudere i rubinettì. E tutto ciò con risvolti anche sul compenso anche dei legali che le hanno assistite per 94 udienze in sette anni, e che, eccetto alcuni che fanno parte del gruppo storico incaricato di seguire l'ex presidente del Consiglio, non sono stati pagati. Per questo alcuni hanno avviato azioni giudiziarie volte al «recupero crediti» nei confronti di coloro che, finite nella bufera delle indagini, hanno preso le distanze e, con alle spalle una famiglia benestante, si sono rifatte una vita. Altri invece allargano le braccia, perché la loro cliente «non ha più niente. Cosa vuole che faccia? Pazienza», dice uno. «Finito il processo con l'assoluzione ci saremmo aspettati gratitudine da tutti - aggiunge un altro - e, invece, nulla. Quando la mia assistita è venuta da me con il suo compagno per l'incarico, mi aveva detto che, una volta risolto il problema, il presidente si sarebbe fatto carico delle spese. Ma non è andata così».

Ultimo aggiornamento: 22:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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