Arrestato Casimiro Lieto, l'ultima intervista: «Rai, sconto il rapporto con la Isoardi»

Sabato 19 Ottobre 2019 di Simone Canettieri
Arrestato Casimiro Lieto, l'ultima intervista: «Rai, sconto il rapporto con la Isoardi»
Casimiro Lieto è a casa con la febbre. Risponde al telefono per «cortesia». Oggi, salvo miracoli della notte, non assisterà dagli studi alla Prova del Cuoco di Elisa Isoardi, programma che cura come capo-progetto da due anni. A essere maligni si potrebbe dire che Lieto, per nemesi televisiva e politica, sia rimasto a bocca asciutta. Non rientra nella rosa dei tre direttori di rete che saranno nominati martedì. Eppure, per lui si era parlato di Rai1 (che sarà guidata da Teresa De Santis) e poi di Rai2 (dove ci sarà il ritorno di Carlo Freccero).

L'avellinese Lieto, dall'alto di una carriera trentennale nella tv pubblica e privata (da curriculum c'è il suo zampino in 1.780 programmi), taglia corto. «Io non ho mai chiesto niente. Ma sono stato massacrato per via del mio rapporto professionale con Elisa e della mia amicizia con Matteo Salvini, che non rinnego». Ad alimentare le voci di una promozione erano stati i frequenti blitz del ministro Salvini agli studi Dear sulla Nomentana, a Roma, per assistere alla Prova del Cuoco. «Con Matteo andavamo a prendere il caffè al bar, perché non gli piace quello della macchinetta, ma ci frequentiamo anche a cena, per una pizza, con i figli. Stima reciproca».

LA ROTTURA
Poi c'è stata la rottura iconografica tra il leader della Lega e la conduttrice. E di Lieto (classe 63, firma di Sanremo e maratone Telethon, collaborazioni con Pippo Baudo e Mike Bongiorno) non se n'è parlato più. Fino a sabato sera. Ma questo rapporto non le ha nociuto? «Mi verrebbe da dire di no - dice ancora premettendo che per rilasciare un'intervista di merito bisogna passare dall'ufficio stampa Rai - magari fra tre mesi sarò io a chiamarla se tutte le porte dovessero chiudersi davanti a me. Io non avevo chiesto niente, ma ci sono state interrogazioni parlamentari, il mio caso è finito in vigilanza Rai, mi hanno fatto la guerra. Per fare la guerra a Matteo».

Lieto ha parole di affetto per Elisa, vittima di un gossip pressante, che continua anche dopo la separazione da Salvini («Non la lasciano in pace: i paparazzi sotto casa, di continuo, le minacce degli stalker, ma può essere vita questa?»). Provocazione: De Santis è più brava di lei? «Non entro nel merito delle motivazioni che hanno spinto l'ad Salini, ho lavorato con lei, è una brava manager molto attenta ai costi». Poi si apre: «Questa storia a qualcosa è servita: finalmente qualcuno si è accorto del mio curriculum. Io lavoro da una vita nell'ombra, e mi va bene così». Da quando è uscita la storia di Casimiro-Matteo-Elisa in molti hanno bussato alla porta dell'autore per un progetto o per porgergli un curriculum da fare arrivare a Salvini. Ma la sua risposta, raccontano dalla Prova del cuoco, è stata sempre la stessa: «Non parlate con me».

Una grande commedia degli equivoci più o meno sottintesi - in stile Rai - che alla fine ha prodotto il caso Lieto. «Sono stato massacrato per niente», ripete prima di congedarsi. I suoi colleghi che lo hanno sentito in queste ore avrebbero raccolto altri sfoghi. Tipo: mi hanno fatto la guerra, intanto sono stati firmati contratti milionari, passati in sordina. E' vero Lieto? «Di questo proprio non posso parlare». Per la cronaca lo scorso 17 novembre a domanda dell'Adnkronos rispose: «Se mi offrissero una direzione? Non direi di no».
 
Ultimo aggiornamento: 12:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA