Si è lavato rigorosamente le mani, poi i suoi pantaloni sono stati sterilizzati, quindi ha indossato una tuta bianca e infine uno scafandro giallo, una maschera anticontaminazione e i guanti. Così il presidente russo Vladimir Putin ha fatto visita, "a sorpresa" nonostante ci fossero decine di fotoreporter, ai malati colpiti da Covid-19 nell'ospedale Kommunarka di Mosca seguendo il personale sanitario, guidato dal primario Denis Protsenko, nel reparto malattie infettive. Dopo essersi informato sulla salute dei pazienti ha rivolto il suo apprezzamento e il suo personale grazie per il lavoro sino ad oggi svolto dai medici. Quanti siano davvero i malati non si sa con certezza.
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L'ultimo bollettino aveva certificato di 438 contagi secondo quanto dichiarato lunedì dal primo ministro russo Mikhail Mishustin. «In Russia la situazione non è così grave come in altri Paesi, soprattutto in Europa.
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D'altra parte i casi, confrontati con il resto del mondo, sono ancora modesti. Ma il sindaco di Mosca ha osservato che il numero di casi modesto può non essere associato a una bassa diffusione del virus ma al ridotto volume di test che d'altra parte viene effettuato solo in presenza di sintomi conclamati e con la febbre oltre i 38,5 gradi . «Nessuno conosce il quadro reale nel mondo», ha osservato Sobyanin secondo quanto riportato dalla testata online Meduza.
Certo è che il primo ministro russo Mishustin ha comunque invitato di nuovo gli anziani a rimanere a casa e a prendersi cura della loro salute per evitare di contrarre il coronavirus. Il decesso di una donna di 79 affetta anche da diabete, è stato infatti un shock psicologico per la popolazione russa. Il sistema sanitario russo, che vive di eccellenze isolate ma che è dotato di strutture spesso modeste in provincia, potrebbe entrare facilmente in corto circuito se i casi continuassero ad aumentare. Malgrado ciò la Tv russa non fornisce ancora sistematicamente le informazioni fondamentali per proteggersi dalla malattia. In metropolitana nessuno usa le mascherine e non vengono rispettate le distanze di sicurezza. Nel frattempo però in tutto il Paese è iniziata la corsa all’approvvigionamento dei prodotti di prima necessità. Gli scaffali di pasta, riso, zucchero e sale e di ogni tipo di disinfettante risultavano desolatamente vuoti già lo scorso week-end. Putin ha fatto appello al buon senso: «C’è tutto per tutti, state calmi» ha dichiarato in Tv. Ma i russi, dopo aver visto quanto avvenuto in Europa, preferiscono mettersi al riparo da ogni evenienza. Il governo ha assunto solo tre misure, almeno per ora. Ha bloccato l’esportazione di mascherine (in farmacia sono irrintracciabili), ha sigillato il Paese in entrata e in uscita, messo a disposizione 5 miliardi di euro per sostenere l’economia. Assai poco se si calcola gli effetti indotti sulla divisa russa dal calo del prezzo del petrolio e le prospettive di recessione mondiale.
Ma intanto a Putin ieri è arrivata una lettera da Silvio Berlusconi che ha voluto ringraziare "l'amico Presidente e tutto il popolo russo per gli aiuti che la Federazione ha inviato al nostro Paese in un momento cosi drammatico". Un gesto che Berlusconi ha definito ''un vero sacrificio" compiuto per 'amicizia e amore verso l'Italia e gli italiani". "Grazie di cuore non lo dimenticheremo", sono le parole con cui Berlusconi ha concluso la sua lettera.