ARCUGNANO - Viveva solo, all'età di 93 anni, nella sua casa a Lapio di Arcugnano, immersa in mezzo al bosco, non essendosi mai sposato e non avendo mai avuto figli, mentre l'unico fratello superstite di una famiglia di dieci figli, settantenne, abita nel Torinese. E così per Carlo Maruzzo, conosciuti da tutti come "Carletto", la caduta da un albero di ciliege, all'interno della sua proprietà, è stata fatale, visto che nessuno ha potuto dare l'allarme.
Il suo corpo senza vita, in avanzato stato di decomposizione, è stato rinvenuto questa mattina, proprio dal fratello, giunto appositamente dal Piemonte, dopo che per molti giorni l'aveva cercato inutilmente al cellulare. Una volta giunto nel Vicentino si è messo a cercarlo assieme ad un amico residente a Lapio, Giorgio Longo, a sua volta preoccupato perchè non riusciva più ad avere sue notizie. Non è escluso che "Carletto" possa essere stato colto da malore, proprio mentre stava raccogliendo alcuni frutti dall'albero. Come accertato dai carabinieri della stazione di Brendola, che hanno eseguito, sotto il ciliegio è stata trovata la scala, ancora appoggiata e sotto il corpo dell'anziano.
Carlo Maruzzo aveva sempre vissuto, vivendo di agricoltura, portando avanti una vita modesta, anche se comunque aveva fatto parte sino a pochi anni fa del coro parrocchiale di Arcugnano.
Ultimo aggiornamento: 22:13
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Carlo Maruzzo aveva sempre vissuto, vivendo di agricoltura, portando avanti una vita modesta, anche se comunque aveva fatto parte sino a pochi anni fa del coro parrocchiale di Arcugnano.