Luca Traini condanna il gesto. «Condanno il gesto, è lontano da me, non mi appartiene e sono profondamente sconcertato di essere stato assunto a simbolo per una mattanza del genere, commessa da un pazzo».
Nuova Zelanda, il testimone della strage: «Ho visto la moglie del mio amico morire davanti a me»
Nuova Zelanda, manifesto del killer: «Vorrei uccidere più musulmani». La strage annunciata sul forum online
Traini, 28enne di Tolentino, autore della sparatoria contro gli immigrati avvenuta a Macerata il 3 febbraio del 2018 per cui è stato condannato a 12 anni di carcere, ha spiegato al suo legale che «tutto ciò è lontano dal suo modo di pensare».
«Non riesco a capire come il mio nome sia finito su quei caricatori», ha detto facendo riferimento all«omaggiò rivoltogli dai terroristi neozelandesi. «Ora il mio assistito è insieme ai detenuti comuni, insieme anche a stranieri, e ha fatto amicizia con tutti - ha detto Giulianelli -Da tempo ha intrapreso un percorso di profondo di cambiamento. Sta curando il suo malessere interiore e sta assumendo quei farmaci che lo aiutano nel superare le sue problematiche. Certo è che risente delle notizie sul processo in corso per l'omicidio di Pamela, soffre per lui stesso e per i familiari della ragazza uccisa».