Yara, la doppia vita di Massimo Bossetti tra disco e sparizioni da lavoro

Domenica 29 Giugno 2014
Massimo Giuseppe Bossetti
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BERGAMO - Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto killer di Yara Gambirasio, ha data un'immagine di se che sta iniziando a vacillare. Dichiarazioni che si scontrano con la realt effettiva, e ora la sua posizione inizia davvero ad aggravarsi.

Lui ha sempre detto agli inquirenti che era un 'uomo solo lavoro e famiglia', ma anche questa dichiarazione sembra vacillare gravemente, dopo che gli investigatori sono andati a scavare nella vita del presunto killer e hanno scoperto che la sua vita era molto più complessa di quella che Bossetti voleva far credere. Serate in discoteca e un amore viscerale per i balli latino-americani, oltre alle ormai note lampade abbronzanti. Proprio questa omertà riguardante alcuni particolari della sua vita privata, avrebbe insospettito ulteriormente gli investigatori.



Una soffiata anonima arrivata in Procura avrebbe inoltre illustrato che Bossetti era solito frequentare un discopub della Bassa Bergamasca, dopo vengono organizzate serate latino-americane.



"Qualche volta Bossetti ci diceva che aveva da fare e se ne andava, spariva dal cantiere e no, non sappiamo dove. Uno di noi l'aveva soprannominato il caciabale, o qualche cosa del genere", commenta un suo collega muratore su Repubblica.
Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 14:02
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