VALDAGNO - Non pagherà la multa, ma devolverà l’equivalente della sanzione al Fondo Vittime della Strada. Questo l’accordo raggiunto tra le parti per mettere la parola fine al contenzioso che vedeva contrapposti da una parte l’agente di polizia locale del Consorzio Valle Agno, Sindia Andretta, e dall’altra il Comune di Valdagno ed il Consorzio.
Era successo che l’agente era stata multata da un collega, Gianmarco Ongaro, che l’aveva sorpresa a sorpassare all’interno del traforo Valdagno-Schio dove lungo tutti i 4 chilometri della galleria vige la doppia linea continua. Contro la contravvenzione l’agente era ricorsa al giudice di pace che le aveva dato ragione: Ongaro quando ha rilevato l’infrazione era fuori servizio.
Ma Comune e Consorzio ne avevano fatto una questione di principio: il comportamento della vigilessa era da stigmatizzare ed avevano deciso di ricorrere in appello. Ora l’accordo raggiunto tra le parti che mette la parola fine alle vivaci polemiche che l'episodio aveva innescato.
«Ho deciso di rinunciare – ha dichiarato l’agente Sindia Andretta - al procedimento avente ad oggetto il verbale di accertamento mossomi dai colleghi di Valdagno e, dunque, di pagare la multa mediante una donazione al Fondo Vittime della Strada, per porre fine a tutte le polemiche sorte intorno a tale vicenda e soprattutto per salvaguardare il prestigio del Corpo di Polizia Locale della valle Agno, a cui mi onoro di appartenere. Una decisione in cui il senso del dovere prevale su ogni mia diversa ragione e per solidarietà verso i miei colleghi che svolgono con zelo e correttezza il proprio servizio».
Ultimo aggiornamento: 13:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA Era successo che l’agente era stata multata da un collega, Gianmarco Ongaro, che l’aveva sorpresa a sorpassare all’interno del traforo Valdagno-Schio dove lungo tutti i 4 chilometri della galleria vige la doppia linea continua. Contro la contravvenzione l’agente era ricorsa al giudice di pace che le aveva dato ragione: Ongaro quando ha rilevato l’infrazione era fuori servizio.
Ma Comune e Consorzio ne avevano fatto una questione di principio: il comportamento della vigilessa era da stigmatizzare ed avevano deciso di ricorrere in appello. Ora l’accordo raggiunto tra le parti che mette la parola fine alle vivaci polemiche che l'episodio aveva innescato.
«Ho deciso di rinunciare – ha dichiarato l’agente Sindia Andretta - al procedimento avente ad oggetto il verbale di accertamento mossomi dai colleghi di Valdagno e, dunque, di pagare la multa mediante una donazione al Fondo Vittime della Strada, per porre fine a tutte le polemiche sorte intorno a tale vicenda e soprattutto per salvaguardare il prestigio del Corpo di Polizia Locale della valle Agno, a cui mi onoro di appartenere. Una decisione in cui il senso del dovere prevale su ogni mia diversa ragione e per solidarietà verso i miei colleghi che svolgono con zelo e correttezza il proprio servizio».
