Turista annega, Comune va in bancarotta
per risarcire la famiglia della vittima

Lunedì 18 Luglio 2011
La spiaggia di Is Arenas
VERONA - Pi di un intero bilancio di un piccolo comune in provincia di Oristano, Narbolia, destinato a pagare i danni alla famiglia di un turista veronese annegato in mare nel luglio di 11 anni fa, Walter Pedrotti. Ed ora l'amministrazione comunale non ha un euro in cassa.



Da alcuni giorni tutti i conti del Comune di Narbolia sono bloccati: niente stipendi, niente pagamenti ai fornitori, impossibile persino acquistare una penna. È l'effetto della richiesta avanzata dagli eredi di Pedrotti, morto a 47 anni il 14 luglio 2000 davanti alla spiaggia di Is Arenas. La sentenza di primo grado ha condannato il Comune a pagare un risarcimento di più di un milione di euro. Le colpe - spiega La Nuova Sardegna - stavano nella mancata installazione di adeguata segnaletica che indicasse ai bagnanti l'estrema pericolosità del tratto di mare e l'assenza di boe che delimitassero il limite massimo oltre il quale i bagnanti avrebbero corso rischi per la propria incolumità.



«I familiari della vittima hanno chiesto e ottenuto l'esecutività immediata della sentenza - dichiara il sindaco di Narbolia, Fabrizio Fais -. Tra una cosa e l'altra si arriva a un impegno di un milione e 900 mila euro, il doppio del nostro bilancio. È assolutamente impensabile che Narbolia possa sopportare un peso del genere».
Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 20:29