PIOVENE ROCCHETTE – Non ci sono limiti d’età per farsi truffare sul web per acquisti on-line, ne sa qualcosa I.T., 65enne residente in paese. L’uomo a distanza di 13 mesi ha ottenuto parziale giustizia per una fotocamera digitale pagata, ma mai ricevuta a casa.
Il 7 luglio dello scorso anno ha presentato denuncia-querela alla stazione dei carabinieri di via Monte Verena per un acquisto on-line tramite il sito Subito.it. Nel giugno 2014 il pensionato scorrendo la pagine delle offerte si era soffermato, interessato, su una fotocamera digitale. Senza troppo esitare il pensionato, contattato il venditore aveva trovato l’accordo sulla somma di 380 euro, pagata telematicamente.
Formalizzato l’acquisto passano i giorni e il pensionato non riceve la macchina fotografica, cerca di contattare sul web il venditore, senza trovare traccia. Con la certezza di essere stato truffato l’uomo decise il 7 luglio 2014 di rivolgersi ai carabinieri per denunciare il fatto. Con una ricerca minuziosa i militari sono riusciti a risalire al venditore, nel caso due: A.P., 41 anni, residente a Collecorvino (Pescara) e M.D.P., 27 anni, residente a Francavilla al mare (Chieti). Entrambi, ieri 28 agosto, sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di truffa. Ora dovranno rimborsare il piovenese truffato.
Ultimo aggiornamento: 14:24
Il 7 luglio dello scorso anno ha presentato denuncia-querela alla stazione dei carabinieri di via Monte Verena per un acquisto on-line tramite il sito Subito.it. Nel giugno 2014 il pensionato scorrendo la pagine delle offerte si era soffermato, interessato, su una fotocamera digitale. Senza troppo esitare il pensionato, contattato il venditore aveva trovato l’accordo sulla somma di 380 euro, pagata telematicamente.
Formalizzato l’acquisto passano i giorni e il pensionato non riceve la macchina fotografica, cerca di contattare sul web il venditore, senza trovare traccia. Con la certezza di essere stato truffato l’uomo decise il 7 luglio 2014 di rivolgersi ai carabinieri per denunciare il fatto. Con una ricerca minuziosa i militari sono riusciti a risalire al venditore, nel caso due: A.P., 41 anni, residente a Collecorvino (Pescara) e M.D.P., 27 anni, residente a Francavilla al mare (Chieti). Entrambi, ieri 28 agosto, sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di truffa. Ora dovranno rimborsare il piovenese truffato.
