In 200 ripuliscono il Brenta da quintali
di rifiuti e li aiutano anche i nomadi

Martedì 24 Marzo 2015 di Pio Brotto
La Protezione Civile ha messo in sicurezza delle piante pericolanti

TEZZE SUL BRENTA/POZZOLEONE (Vicenza) - Quando due amministrazioni, due comunità puntano a un obiettivo sensibile, quale può essere la pulizia del territorio,la risposta da parte dei cittadini è sempre generosa.

Domenica scorsa, nonostante la giornata inclemente e particolarmente fredda, almeno 200 volontari si sono presentati nei due punti di raccolta, al ponte di Friola e al Parco dell'Amicizia per raccogliere quanto degli incivili hanno abbandonato, quintali di rifiuti. C'erano i ragazzi delle scuole con i loro genitori e con alcuni insegnanti, i pescatori della Tf, la Pro Loco, le Protezioni civili, gli alpini, i dipendenti comunali, i soci del Gam.

Tra i tanti volontari anche i due sindaci, Valerio Lago e Giada Scuccato con i loro assessori all'ambiente. A Tezze i comitati delle frazioni hanno setacciato i loro parchi ed ora è tutto più pulito. “Abbiamo trovato di tutto – afferma il sindaco di Pozzoleone – una patente, una gamba di un manichino e perfino 4 sacchi di gusci di vongole e cozze. Con il servizio di raccolta che abbiamo, purtroppo c'è ancora qualcuno che sceglie l'alveo della nostra Brenta come discarica”.

“Ma il problema più serio – aggiunge Valerio Lago – sono gli accampamenti dei nomadi, dove si fermano lasciano di tutto”. “Questa volta – precisa Luciano Carolo della Protezione Civile tedarota – i nomadi che abbiamo trovato in fondo a Viale Brenta, su nostro esplicito invito, ci hanno aiutato a pulire, ma è la prima volta.” E' stata raccolta tanta plastica, perfino un telaio di una roulotte e parti di elettrodomestici, mentre una squadra della Pc ha messo in sicurezza alcune piante pericolanti.

Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 09:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA