VICENZA – Quando ieri poco prima delle 20 la volante è intervenuta a Campo Marzo, l’equipaggio pensava si trattasse di un regolamento di conti per questioni di droga, come tanti altri episodi che hanno avuto come teatro un polmone verde cittadino.
Quando però hanno raccolto la testimonianza dell’uomo più malconcio, un trentenne nigeriano ferito con un collo di bottiglia e dimesso dal pronto soccorso con una prognosi di guarigione di una settimana, è emersa tutt’altra realtà.
Il ferito, sposato e con due figli piccoli, circostanza che gli permette di rimanere in Italia nonostante la sua condizione di clandestino, ha riferito di aver avvicinato un connazionale chiedendogli una prestazione sessuale, e che questo s’era infuriato a tal punto da malmenarlo duramente.
Ultimo aggiornamento: 16:45
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Il ferito, sposato e con due figli piccoli, circostanza che gli permette di rimanere in Italia nonostante la sua condizione di clandestino, ha riferito di aver avvicinato un connazionale chiedendogli una prestazione sessuale, e che questo s’era infuriato a tal punto da malmenarlo duramente.
