Parrucchiera riceve maxi bolletta
dall'Eni: 47mila euro di luce

Mercoledì 8 Gennaio 2014 di Elisa Cacciatori
Parrucchiera riceve maxi bolletta dall'Eni: 47mila euro di luce
ROVIGO - Ben 47.000 euro per la fornitura di energia elettrica per un piccolo salone di una parrucchiera adriese: è l'esorbitante bolletta arrivata a Roberta Tiengo che ha denunciato l'accaduto alla Federconsumatori di Porto Viro dopo una storia di 3 anni di mancate fatturazioni e reclami a cui è seguita una sola risposta.



«Mi pare una cosa assurda quella che mi è capitata - racconta la signora Tiengo - In tre anni non ho mai ricevuto una bolletta da Eni divisione gas & power e non sono mai riuscita a saperne nulla. Da qui la decisione di cambiare fornitore». Per le utenze dell’attività di parrucchiera di un salone di una trentina di metri quadri, la signora non aveva mai speso oltre i 100-150 euro al mese e proprio per questo la cifra calcolata per la fornitura attivata il 15 settembre 2009 e cessata il 30 giugno 2012 pare ancor più assurda. A febbraio 2012 la Federconsumatori, cui la parrucchiera si era già rivolta descrivendo la situazione del mancato recapito delle fatture, ha inviato un reclamo scritto all'azienda cui è giunta risposta.



Pare infatti che la mancanza di fatturazione fosse dovuta ad un'anomalia tecnica che aveva provocato un ritardo nell'emissione della fattura. Entro maggio 2012 Eni assicurava però che la problematica sarebbe stata risolta con la ripresa della regolare fatturazione.



Ma a luglio, alla luce del fatto che nulla era cambiato, la signora Tiengo decise di cambiare fornitore. Un primo segnale da Eni è arrivato invece nel novembre 2013 con la prima e unica fattura giunta all'ormai ex cliente e corrispondente a 47.093,89 euro calcolati dal 15 settembre 2009 al 30 ottobre 2013 per un consumo di 6810 kWh da pagare entro quindici giorni. Il 28 novembre è partito un reclamo da Federconsumatori con cui si contestava la somma "abnorme e assolutamente ingiustificata anche se riferita a mesi 33 e 15 giorni, perché certi che non corrisponde ai reali consumi della signora Tiengo", segnalazione a cui però non è ancora giunta risposta.



Nella trasmissione a mezzo fax a firma del responsabile Oriano Andreotti, che ha illustrato il fatto, si chiarisce come i consumi dell'attività nel tempo non si siano mai avvicinati alla somma richiesta e si evidenziano le inefficienze del sistema per la periodicità della fatturazione totalmente assente, nonostante i solleciti. La richiesta mira quindi alla rettifica della bolletta, agli indennizzi previsti dall'Aeeg per il ritardo della fatturazione e della risposta ai reclami. «Casi del genere - spiega Andreotti - relativi al mercato libero dell'energia, seppur di minor entità, non sono nuovi a Federconsumatori». Solo nel 2013, come confermato da Andreotti, sono state circa 200 le segnalazioni di inefficienza dei servizi nell'ambito della fornitura.



«I problemi connessi al mercato libero sono all'ordine del giorno - spiega il legale di Federconsumatori Porto Viro, Giancarla Domenicale - di certo non di tale entità, ma tra questi giocano un ruolo particolare la pubblicità con parvenza di risparmio, le bollette che non arrivano, le taglie che non vengono mai applicate come presentate e i pagamenti extra taglia. Passa il tempo e le persone arrivano allo sportello senza essere giunte a capo della matassa, ritrovandosi in oggettive difficoltà».
Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 16:53