ROVIGO - Si sono svegliati di soprassalto, in allarme per le campane della chiesa che in piena notte si sono messe a suonare a distesa. Nella frazione di Mardimago, a due passi dall'Adige ingrossato dalle piogge degli ultimi giorni, in molti si sono precipitati a chiamare il 113 per sapere di cosa si trattava.
Il pensiero è andato subito al rischio di un'imminente esondazione del fiume ingrossato dal culmine di piena atteso proprio per la notte scorsa.
I carabinieri si sono portati sul posto verso le 2, ma dell'emergenza legata all'Adige non c'era alcuna traccia. Allora si sono diretti verso la chiesa, in via Papa Giovanni XXIII, cercando di contattare il parroco, ma senza riuscirci. Pensando a un tentativo di furto hanno ispezionato l'area del campanile, ma senza risolvere il mistero delle campane. Per fortuna verso le 3,30 il sistema automatico ha fatto cessare l'incessante scampanìo che ha risvegliato il paese.
Solo questa mattina, con l'intervento del parroco, si è venuti a capo del mistero. Nessuna esondazione, nè rischio di tracimazione dell'Adige: semplicemente un guasto del timer che regola l'azionamento delle campane della chiesa.
Tutti i particolari nell'edizione del Gazzettino in edicola domenica 9 novembre
Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 16:25
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I carabinieri si sono portati sul posto verso le 2, ma dell'emergenza legata all'Adige non c'era alcuna traccia. Allora si sono diretti verso la chiesa, in via Papa Giovanni XXIII, cercando di contattare il parroco, ma senza riuscirci. Pensando a un tentativo di furto hanno ispezionato l'area del campanile, ma senza risolvere il mistero delle campane. Per fortuna verso le 3,30 il sistema automatico ha fatto cessare l'incessante scampanìo che ha risvegliato il paese.
Solo questa mattina, con l'intervento del parroco, si è venuti a capo del mistero. Nessuna esondazione, nè rischio di tracimazione dell'Adige: semplicemente un guasto del timer che regola l'azionamento delle campane della chiesa.
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