TEZZE SUL BRENTA - Momenti di terrore, sabato sera, per due cassiere del Prix, il supermercato che si affaccia sulla statale 47, a Belvedere. Erano le 19 quando un tipo si è avvicinato a una delle due donne, le ha puntato un coltello al collo e le ha ordinato di svuotare le casse. L’individuo, con una sciarpa che gli copriva gran parte del volto, apparetemente giovane, ha parlato in dialetto veneto.
Nel market c'erano due clienti che abitano in zona, che hanno visto tutto da dietro gli scaffali hanno dato l'allarme. Anche la cassiera, dopo un primo attimo di smarrimento, ha preso tempo. Il ladro, innervosito, ha capito che qualcosa non funzionava e ha deciso di battere in ritirata senza un euro, anche se nelle casse a quell'ora c'è buona parte del ricavato del pomeriggio. Sul posto sono intervenute due pattuglie, una del Commissariato di Bassano e l'altra dei carabinieri di Rosà. Sono scattati subito dei controlli nell'area circostante, ma del malvivente nessuna traccia.
Non è la prima volta che il Prix di Belvedere viene preso di mira, appena qualche mese fa c'era stata un'altra rapina. I banditi sanno che in loco esistono varie vie di fuga e sanno che essendo al confine di due province vi è la possibilità di un allungamento dei tempo d’intervento. Comunque questa volta è andata bene; forse si trattava di un soggetto alle prime armi.
Ultimo aggiornamento: 11:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel market c'erano due clienti che abitano in zona, che hanno visto tutto da dietro gli scaffali hanno dato l'allarme. Anche la cassiera, dopo un primo attimo di smarrimento, ha preso tempo. Il ladro, innervosito, ha capito che qualcosa non funzionava e ha deciso di battere in ritirata senza un euro, anche se nelle casse a quell'ora c'è buona parte del ricavato del pomeriggio. Sul posto sono intervenute due pattuglie, una del Commissariato di Bassano e l'altra dei carabinieri di Rosà. Sono scattati subito dei controlli nell'area circostante, ma del malvivente nessuna traccia.
Non è la prima volta che il Prix di Belvedere viene preso di mira, appena qualche mese fa c'era stata un'altra rapina. I banditi sanno che in loco esistono varie vie di fuga e sanno che essendo al confine di due province vi è la possibilità di un allungamento dei tempo d’intervento. Comunque questa volta è andata bene; forse si trattava di un soggetto alle prime armi.
