Mette a fuoco mezzo paese, preso:
ha 13 anni, pagano tutto i genitori

Giovedì 19 Giugno 2014 di Lorenzo Zoli
Mette a fuoco mezzo paese, preso: ha 13 anni, pagano tutto i genitori
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CORBOLA - Piromane a 13 anni. Per lui era un gioco, per la comunità di Corbola un’angoscia. È così che a quanto emerge dagli accertamenti dei carabinieri, possono essere sintetizzati gli ultimi due giorni in paese, caratterizzati da una serie di incendi sulla cui origine dolosa sin da subito i vigili del fuoco e i carabinieri non hanno avuto alcun dubbio. Un fenomeno cominciato domenica, che stava creando vera tensione in paese. Dal momento che gli incendi si erano verificati in una zona, quella di via Sabbioni, caratterizzata da questioni di vicinato. Tanto che si era pensato che proprio in questi dissapori fosse da ricercare la spiegazione dei roghi.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, domenica erano andate a fuoco alcune rotoballe. Lunedì una specie di capanno adibito a magazzino. Il clou martedì: nella stessa giornata sono stati segnalati un incendio di stoppie, uno di una rimessa agricola e un altro di rotoballe. Nel corso di quest'ultimo intervento i vigili del fuoco hanno poi notato, poco lontano, un altro focolaio. La mobilitazione dei carabinieri di Ariano e dei colleghi della Compagnia è stata immediata, anche con appostamenti in borghese. Alla fine è stato individuato il 13enne.

Molto difficile allo stato dire quanti degli episodi segnalati possano essergli attribuiti. Gli investigatori ritengono, invece, di avere gettato chiarezza sul modus operandi: agiva con fiammiferi e rotoli di carta che venivano impiegati come innesco. Il clima di questi giorni faceva il resto. Si tratta di un ragazzino italiano, non problematico, proveniente da una famiglia perbene.

L'età lo rende non punibile. Il che non significa che non ci sarà un procedimento coordinato dalla Procura presso il tribunale dei minori. Non ci saranno conseguenze penali, ma la magistratura minorile avrà comunque facoltà di disporre un percorso insieme ai servizi sociali. Mentre i genitori saranno chiamati a risarcire i danni.

Indagine chiusa. E chiarito che per fortuna non c'entravano presunte faide tra vicini.
Ultimo aggiornamento: 19:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA