La giornata a Milano non stata delle migliori per gli scontri in centro e i tifosi accoltellati in serata a due passi da San Siro. Dopo un pregara quasi infernale, il Milan festeggia la qualificazione agli ottavi di finale, conquistati con grande affanno grazie allo l'0-0 - il minimo indispensabile - contro l'Ajax. Se poi il passaggio del turno arriva avendo giocato in dieci contro undici per più di un'ora, per l'espulsione di Montolivo, reo di un brutto fallo su Poulsen, allora si capisce l'impresa compiuta. Inoltre, il Milan sarà anche l'unica squadra italiana tra le 16 migliori qualificate: Juventus e Napoli dovranno accontentarsi dell'Europa League. Massimiliano Allegri salva la panchina e deve ringraziare le prestazioni di Abbiati (almeno tre miracoli in 90'), Bonera (un gigante in difesa), De Jong e Balotelli, che si prende sulle spalle la squadra con sacrificio mai visto e con una determinazione che fa ben sperare e Milan e Nazionale. E fa niente se agli ottavi mancherà mezzo centrocampo per le squalifiche di Montolivo (il capitano rischia due giornate) e Muntari, ammonito e già in diffida.
Allegri si affida al 4-3-1-2 con Kakà trequartista alle spalle di El Shaarawy e Balotelli. Doveva essere la gara del Faraone, ma l'attaccante è uscito due minuti dopo l'espulsione di Montolivo per far posto a Poli. Nel lasciare il campo El Shaarawy è apparso preoccupato per il dolore al piede e si teme una ricaduta. L'Ajax è aggressivo e già al 5' sfiora il vantaggio con un palo colpito da Poulsen, poi è Abbiati a deviare in angolo un colpo di testa in tuffo di Klaassen (19'). Nella ripresa Frank De Boer sceglie di togliere Poulsen (battibecco con Bonera e Balotelli nel tunnel), ma anche senza il suo faro di centrocampo gli olandesi dominano e sono padroni del campo. Abbiati per due volte salva il Milan (sempre su uno straordinario Klaassen) e Allegri corre ai ripari inserendo Mexes per Kakà. Finisce 0-0 e sono i rossoneri a festeggiare, unica squadra italiana a centrare agli ottavi (l'ultima volta era successo nel 1999). Al termine del match da segnalare il colloquio tra Adriano Galliani e Barbara Berlusconi. «Abbiamo raggiunto un traguardo importante, mi sarebbe dispiaciuto non raggiungere gli ottavi. Per me era un obiettivo importante, come lo era per la società e per i tifosi», ha spiegato Allegri. Per quanto riguarda gli incidenti, Barbara Berlusconi ha chiamato il direttore generale dell'assessorato alla Sanità della regione, il dottor Bergamaschi, per sincerarsi delle condizioni di tutti i feriti negli scontri: «Quello che accaduto a Milano è di una gravità estrema ed è inaccettabile. Coloro che da entrambe le parti hanno causato gli incidenti, non sono tifosi ma delinquenti e oscurano anche la soddisfazione per il passaggio del turno», le parole della figlia dell'ex premier.
