Lignano Pineta, un degrado progressivo e costante

Lunedì 12 Agosto 2013
Sono italiana, vivo all’estero e da decenni trascorro tutte le mie vacanze estive a Lignano Pineta, dove ho un appartamento giusto dietro la spiaggia. Da piccola vi soggiornavo con i miei genitori; adesso vi ritorno, fedelmente, con la mia famiglia per riposarmi in compagnia di amici che, come me, vengono tutti gli anni da lontano in questa cittadina turistica cresciuta con noi. Per me si tratta di una tradizione collegata a ricordi d’infanzia ancora vivaci, a legami affettivi profondi e a un diffuso senso di benessere che mi pervade ogni qualvolta penso a Lignano.

Da parecchi anni constatiamo tuttavia, in questa cittadina, un progressivo degrado dell’ambiente.

In varie zone la pineta - orgoglio di Lignano ai tempi d’oro - è spelacchiata per mancanza di manutenzione ; quanto al sottobosco, lo definirei ormai inesistente.

La spiaggia? Si è progressivamente ristretta, mentre la densità degli ombrelloni è aumentata in modo esponenziale: per potermi godere l’ombra, invado involontariamente il « territorio » dei miei vicini, le cui conversazioni peraltro si possono udire in un raggio di 6 o 7 ombrelloni. Pessima la qualità della sabbia, che faceva di Lignano una località balneare rinomata : riportata artificialmente, è diventata grigiastra e polverosa,

La raccolta dei rifiuti in centro, in pineta ed in spiaggia lascia spesso a desiderare ; ma alla vista e all’odore delle immondizie, si aggiunge talora addirittura il tanfo delle fognature.

Tutto questo non è affatto gradevole, certo; però ciò che disturba maggiormente è il rumore, in particolare la sera.

La musica diffusa dalla piazza D’Olivo, dal bar del pontile e dalla discoteca Kursaal giunge alle orecchie dei villeggianti nel migliore dei casi sotto forma di un ininterrotto «bum bum» di fondo, che può durare fino a notte inoltrata ; spesso il numero dei decibel è insostenibile e si accompagna a urla e messaggi trasmessi col microfono a tutto volume.

Credevamo di aver già raggiunto il massimo del disagio, però quest’anno battiamo tutti i record: il Motor Show sul lungomare all’altezza della rotonda n° 4 è fonte di inquinamento sonoro, visivo e olfattivo decisamente superiore agli anni precedenti.

Vane le nostre proteste presso il sindaco ed altre autorità locali (vigili urbani, carabinieri…) : non solo non si sono dati la pena di rispondere ai nostri molteplici messaggi, ma ci hanno presi in giro palleggiandoci da un ufficio all’altro e rinviandosi le responsabilità di questa situazione.

Insomma, l’offerta di attività e servizi turistici anche nel pieno centro di Lignano pare oramai limitata ad una clientela di passaggio, rozza, amante della confusione e del frastuono, e che può interessare solo un numero limitato di esercizi commerciali.

È vero: senza voler essere elitaria, non condivido questi gusti e rimpiango la Lignano di una volta, semplice, pulita, silenziosa, immersa nel profumo della pineta dalla quale si potevano udire lo sciabordio del mare e il grido dei gabbiani.

Poiché tale degrado sembra, purtroppo, inarrestabile, sto pensando seriamente – e con tristezza - a cercare un altro luogo di villeggiatura.



Costanza Primus

Ultimo aggiornamento: 16:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA