ROVIGO - Il fatto non sussiste. È con questa formula che il giudice ha assolto una madre accusata di abuso di mezzi di correzione. Per avere - secondo l'ipotesi accusatoria che non ha poi retto il vaglio del dibattimento - legato il figlio alla sedia in almeno due occasioni, come «rimedio» alla sua scarsa voglia di fare i compiti. All'esito della discussione il giudice ha evidentemente ritenuto verosimile la ricostruzione dei fatti della donna. Proprio la madre, nell'udienza dello scorso 23 aprile, aveva fornito una versione dei fatti del tutto differente da quella dell'accusa. Aveva spiegato che si era verificato un unico episodio e che si era trattato di uno scherzo giocoso, riconosciuto anche dal piccolo.
Ultimo aggiornamento: 08:59
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