Sessanta lavoratori forestali a casa
organizzano la protesta contro Zaia

Mercoledì 9 Settembre 2015 di Roberto Cervellin
Sessanta forestali vicentini, addetti alla manutenzione dei boschi, sono a casa dal 4 settembre

VICENZA - Frustrati, arrabbiati, delusi, ma per nulla rassegnati. Sessanta lavoratori vicentini del servizio forestale regionale sono sul piede di guerra. La carenza di fondi destinati alla manutenzione del territorio ha bloccato la loro attività.

Dal 4 settembre gli addetti stagionali sono a casa. Non va meglio a quelli a tempo indeterminato, che ricevono lo stipendio con mesi di ritardo. La denuncia è del segretario provinciale della Flai Cgil Giosuè Mattei, il quale punta il dito contro la giunta regionale perché, spiega, la situazione si ripercuoterà sui compensi legati alla disoccupazione agricola del 2016, che verranno decurtati.

"Non ci sono parole per descrivere lo stato surreale in cui ci troviamo - ammette il sindacalista -. I finanziamenti regionali per la protezione dell'ambiente sono insufficienti. E i lavoratori, che non sono dipendenti di palazzo Balbi, sono i primi a farne le spese. Ci stiamo organizzando per dare vita un'azione di protesta molto forte nei confronti del governatore Luca Zaia".

Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 17:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA