Grasso: «Sono qui per chiedere scusa»
Zaia: «Prevalsero troppi interessi»

Mercoledì 9 Ottobre 2013
Qui sorgeva Longarone
LONGARONE - Sulle sentenze definitive non si pu discutere. Io penso che per si possano commentare dicendo che certamente c' stata una colpa con previsione, se non un rischio accettato. Lo ha detto il Presidente del Senato, Piero Grasso, riguardo alle conclusioni giudiziarie sulle responsabilit per la tragedia del Vajont. «Quindi, sotto questo profilo - ha aggiunto Grasso, oggi a Longarone per i 50 anni del disastro - le responsabilità sono state gravi. Adesso si può cercare di vedere se ci sono altre verità da scoprire e lenire le ferite dei superstiti».



«Sono venuto qui per inchinarmi di fronte alle vittime e ai superstiti per chiedere scusa da parte dello Stato con umiltà e commozione» ha aggiunto Grasso, che ha aggiunto di essersi recato nella località bellunese «anche per cercare, ove possibile, di riparare e lenire le ferite ed il dolore di persone che ancora oggi subiscono psicologicamente la violenza e il terrore di quella notte».



«Questa tragedia è stata liquidata nei giorni successivi come una tragica fatalità, ed è una dichiarazione vergognosa». Lo ha detto oggi il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. «Basterebbe ricordare - ha detto ancora il presidente veneto - le parole di Tina Merlin che diceva che questa non è una valle da riempire come un catino. Senza scomodare premi Nobel o grandi intellettuali, i vecchi del posto sapevano che la montagna sarebbe venuta giù. In quell'occasione - ha concluso - si è sbagliato per interessi politici ed economici a realizzare quella che è stata l'origine della tragedia».
Ultimo aggiornamento: 13:58