LONGARONE - Dopo l'orrore e lo shock, arriva il momento del lutto e della cura dei morti da parte dei sopravvissuti. Mentre alcuni cercano ancora fra le rovine di Longarone, di Erto, di Casso e degli altri paesi quasi rasi al suolo dalla furia delle acque, altri si occupano di ricomporre le salme nelle centinaia e centinaia di bare che vengono affiancate l'una all'altra, come si vede in queste foto tratte dall'archivio del Gazzettino. E il titolo della prima pagina del Gazzettino del 12 ottobre è centrato proprio sulle vittime e sulla pietà per i morti: "Emergono da un mare di fango centinaia di poveri corpi straziati". E quello stesso giorno il Gazzettino lancia in prima pagina una sottoscrizione a favore dei sopravvissuti e delle famiglie delle vittime.
Ultimo aggiornamento: 17:58
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