Ebola, quarantena violata:
militare ricoverato in ospedale
Zaia: «Ispezione subito»

Mercoledì 5 Novembre 2014
Medici con le tute per evitare il contagio dell'ebola
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VICENZA - Uno dei militari statunitensi messi in quarantena nella caserma Del Din di Vicenza dopo il rientro dalla Liberia, uno dei paesi più colpiti dal virus dell'ebola, è stato ricoverato nel reparto di cardiologia dell'ospedale San Bortolo.



Si tratta di colonnello sessantenne che è stato colpito da un attacco cardiaco mentre si trovava in caserma. Secondo i medici non è in pericolo ma deve essere sottoposto a un intervento di by pass o di angioplastica. La direzione dell'ospedale sottolinea che la quarantena è stata decisa dal Pentagono, che il paziente non presenta alcun sintomo collegabile all'ebola e che a Vicenza stanno trattando il caso secondo i protocolli italiani.



«Farò partire da subito una ispezione per vedere se sono state rispettate tutte le modalità». Così il governatore del Veneto Luca Zaia ha annunciato delle ispezioni all'ospedale di Vicenza, dove è stato ricoverato uno dei militari americani in quarantena, per un malore in cardiologia, perché proveniente da aree colpite dal virus Ebola. «Voglio verificare fino in fondo se sono stati presi tutti gli accorgimenti possibili - ha continuato - ma è la dimostrazione di quello che dicevo: se abbiamo dei militari in quarantena qui e poi se si rompono anche solo una falange vanno curati e portati in ospedale. Quindi quello che dicevo era vero: era meglio fossero portati in quarantena a casa loro».
Ultimo aggiornamento: 16:01