ALLEGHE - Un colpo secco e il cristallo dello stadio del ghiaccio di Alleghe esplode: non è la prima volta perché capita nell'hockey. A farne le spese è stato un addetto ai lavori, l'appassionato fotografo del Club. «Ci tenevo a quelle foto - commenta Tonino Zampieri - da dietro il portiere Davide Fontanive. Sono arrivato di buon'ora allo stadio e ho tirato a lucido il cristallo».
Queste le buone intenzioni del fotografo ufficiale della Kanguro Alleghe l'altra sera al De Toni per il big match contro gli altoatesini, il Bozen84. Ma la foto più bella non ha potuto scattarla essendo stato lo stesso Tonino il centro dell'obiettivo. Infatti, quando il disco scagliato con potenza dal giocatore Moreno Cadorin ha mandato in frantumi il lucido cristallo, Tonino il dito non l’aveva sul pulsante per il «clic» da istantanea ma davanti al volto per la grande paura.
«Il cristallo è come scoppiato - dice il professionista di Tiellephoto -, ammortizzando il colpo del puck che non è uscito dal ghiaccio, ma finendo in mille pezzi. Una cascata di vetro mi ha preso in pieno».
Il medico della societá, Sergio Alessio, ha curato il fotografo. «Me la sono cavata con poche e minuscole ferite - continua Tonino -, ma mi sono come ritrovato nel mezzo di un pollaio tra oche in fuga con piume ovunque, quelle del mio ex piumino sponsorizzato e necessario per affrontare le basse temperature del De Toni». Tonino dopo il botto, in maniche di camicia, sfidando il gelo e con qualche cerotto in testa, ha ripreso il suo lavoro. La partita è iniziata con 15' di ritardo.
Forse per Tonino è arrivato il momento di insistere e farsi regalare la tanto desiderata giacca che da tempo chiede con i colori delle Civette. La serata di sabato sarà ricordata soprattutto per la grave perdita che ancora una volta ha colpito la società, la morte di Fabio De Biasio, il responsabile dell'ufficio alleghese, mancato nella notte per un malore. Oggi alle 14.30 i funerali con la squadra che si stringerà intorno ai fratelli Paolo, Sandro, Giuliano, alla sorella Giusy ed ai nipoti hockeisti Diego Soppera e Francesco De Biasio.
Ultimo aggiornamento: 14:49
Queste le buone intenzioni del fotografo ufficiale della Kanguro Alleghe l'altra sera al De Toni per il big match contro gli altoatesini, il Bozen84. Ma la foto più bella non ha potuto scattarla essendo stato lo stesso Tonino il centro dell'obiettivo. Infatti, quando il disco scagliato con potenza dal giocatore Moreno Cadorin ha mandato in frantumi il lucido cristallo, Tonino il dito non l’aveva sul pulsante per il «clic» da istantanea ma davanti al volto per la grande paura.
«Il cristallo è come scoppiato - dice il professionista di Tiellephoto -, ammortizzando il colpo del puck che non è uscito dal ghiaccio, ma finendo in mille pezzi. Una cascata di vetro mi ha preso in pieno».
Il medico della societá, Sergio Alessio, ha curato il fotografo. «Me la sono cavata con poche e minuscole ferite - continua Tonino -, ma mi sono come ritrovato nel mezzo di un pollaio tra oche in fuga con piume ovunque, quelle del mio ex piumino sponsorizzato e necessario per affrontare le basse temperature del De Toni». Tonino dopo il botto, in maniche di camicia, sfidando il gelo e con qualche cerotto in testa, ha ripreso il suo lavoro. La partita è iniziata con 15' di ritardo.
Forse per Tonino è arrivato il momento di insistere e farsi regalare la tanto desiderata giacca che da tempo chiede con i colori delle Civette. La serata di sabato sarà ricordata soprattutto per la grave perdita che ancora una volta ha colpito la società, la morte di Fabio De Biasio, il responsabile dell'ufficio alleghese, mancato nella notte per un malore. Oggi alle 14.30 i funerali con la squadra che si stringerà intorno ai fratelli Paolo, Sandro, Giuliano, alla sorella Giusy ed ai nipoti hockeisti Diego Soppera e Francesco De Biasio.
