Disabile multata a San Vito di Cadore.
Non si vedeva la scadenza del contrassegno

Martedì 20 Agosto 2013
Vicenda che lascia davvero perplessi quella accaduta ad una anziana donna nel comune di San Vito di Cadore. B.P., classe 1933, aveva posteggiato la propria auto nel parcheggio per disabili, esponendo regolare contrassegno. Allontanatasi dal mezzo, si accorse poco dopo di una multa sulla propria vettura. “Mi sono subito avvicinata –racconta – per capire cosa non andasse nel mio parcheggio. In cuor mio temevo di avere messo la macchina male o nel posto sbagliato, ad ottant’anni può capitare. Vedendo lì accanto la vigilessa autrice della contravvenzione, le chiesi spiegazioni. Non capivo perché mi avesse multata, il contrassegno c’era, il posto era quello giusto”. La vigilessa indicò il contrassegno disabili dicendo che era sì visibile, ma non nella parte in cui è scritta la data di scadenza. “In effetti non era ben visibile la data, mi era caduto un po’ in basso nel lunotto della macchina senza che me ne fossi accorta – continua l’anziana signora – ma l’ho prontamente preso per mostrare alla vigilessa che era tutto regolare.” L’inflessibile donna ha però ribattuto che ormai la multa c’era e che non l’avrebbe tolta di certo, dicendo all’anziana che sarebbe dovuta essere più attenta e, quando questa sottolineava che alla tenera età di ottant’anni qualche svista può capitare, il pubblico ufficiale le sorrideva dicendo che porta bene i suoi anni.

“Tralasciando il fatto che dall’ultima risposta mi sono sentita un po’ presa in giro, come si può essere tanto formalisti? Con tutte le persone che spesso occupano i parcheggi per disabili senza neppure avere il contrassegno e visto che ho dato prova che la data era regolare, mi pare quantomeno di discutibile moralità quello che ha fatto la vigilessa. Non mi lamento tanto per la multa, la pagherò, ma se questo è il trattamento che riservano ai turisti, dopo ottant’anni che vado a San Vito sceglierò un’altra località per le vacanze estive.”



Resta in effetti l’amaro in bocca nel sentire queste vicende, ombra di uno Stato debole coi forti e forte coi deboli. Alcune volte la stretta legalità andrebbe forse temperata, nella sua applicazione, con razionalità e morale.
Ultimo aggiornamento: 11:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA