Da Zelig Pisu, Manera, Parassole
e il teatro dell'assurdo di Ionesco

Martedì 7 Aprile 2015
Da Zelig Pisu, Manera, Parassole e il teatro dell'assurdo di Ionesco
BASSANO - Penultimo appuntamento con la Stagione teatrale di Bassano "Io penso al teatro", promossa dall’Assessorato alla promozione del Territorio e della Cultura e curata dalla Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona: giovedì 9 aprile alle 21 in scena al Remondini un gruppo di attori tra i più amati della ricca fucina di Zelig per La cantatrice calva di Ionesco.



La Cantatrice Calva nasce dal desiderio di tre comici amici Max Pisu, Diego Parassole e Leonardo Manera e di due attrici di prosa, Stefania Pepe e Roberta Petrozzi, di lavorare insieme. Un gruppo apparentemente contraddittorio, ma in realtà assolutamente coeso, in cui i performer abituati a portare sul palcoscenico le proprie parole in un dialogo molto diretto con la platea, e l’elemento femminile di impostazione tradizionale, fanno esplodere una comicità dirompente.



In questa versione della “Cantatrice calva” i dintorni di Londra assomigliano ai dintorni di molte città italiane, nel 2014. E l’interno borghese possiede una concretezza quotidiana irresistibile. In scena i protagonisti, volti noti ed amati dai telespettatori, sapranno creare un immediato processo di identificazione con il pubblico.



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Ultimo aggiornamento: 11:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA