ROMA - Barbara Berlusconi sabato sera scesa sul prato dell'limpico, dopo la fine di Roma-Milan che ha consegnato il 18esimo scudetto ai rossoneri con due giornate di anticipo, e ha abbracciato e baciato Pato.
«Adesso ho conquistato anche il titolo di wag» (wifes and girlfriends, è il modo con cui gli inglesi chiamano le moglie dei calciatori, ndr), ha detto Barbara Berlusconi, da poco legata sentimentalmente a Pato e dall'aprile scorso nel cda della squadra campione di Italia. «Siamo-solo-all'inizio», ha poi aggiunto riferendosi alla relazione con il brasiliano del Milan, in una intervista al Corriere della Sera. «È un buon momento - ha proseguito -. Questi per me sono stati mesi faticosi e impegnativi, ma nel lavoro anche gratificanti. Sì, posso dire che sto bene. Sono serena».
«Se sono felice per lo scudetto? Certo, ma adesso questo successo deve aiutarci a costruire un nuovo Milan», ha quindi spiegato la figlia del premier. «Questo scudetto è un'emozione fortissima: sono riuscita a centrarlo al mio primo anno al Milan e quindi spero che questo porti bene», ha aggiunto. «È ora di cambiare - ha poi annunciato barbara Berlusconi -. Voglio una squadra più competitiva in Europa e un calcio più compatibile con le esigenze economiche e sociali».
«Ora - ha spiegato ancora - dobbiamo cercare di proiettare il Milan nel futuro e vederlo vincere anche tra 25 anni. Questo significa accompagnare l'azienda in un percorso di cambiamento e garantire che nel lungo periodo non perda il titolo di club più titolato del mondo. Per quanto mi riguarda - ha poi aggiunto Barbara Berlusconi sul nodo-rinnovi - desidero una squadra che punti sui giovani. Credo che sia fondamentale investire sulle nuove leve. Abbiamo ragazzi in gamba - ha detto ancora -: Merkel, Beretta, Strasser».
Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 22:39
«Adesso ho conquistato anche il titolo di wag» (wifes and girlfriends, è il modo con cui gli inglesi chiamano le moglie dei calciatori, ndr), ha detto Barbara Berlusconi, da poco legata sentimentalmente a Pato e dall'aprile scorso nel cda della squadra campione di Italia. «Siamo-solo-all'inizio», ha poi aggiunto riferendosi alla relazione con il brasiliano del Milan, in una intervista al Corriere della Sera. «È un buon momento - ha proseguito -. Questi per me sono stati mesi faticosi e impegnativi, ma nel lavoro anche gratificanti. Sì, posso dire che sto bene. Sono serena».
«Se sono felice per lo scudetto? Certo, ma adesso questo successo deve aiutarci a costruire un nuovo Milan», ha quindi spiegato la figlia del premier. «Questo scudetto è un'emozione fortissima: sono riuscita a centrarlo al mio primo anno al Milan e quindi spero che questo porti bene», ha aggiunto. «È ora di cambiare - ha poi annunciato barbara Berlusconi -. Voglio una squadra più competitiva in Europa e un calcio più compatibile con le esigenze economiche e sociali».
«Ora - ha spiegato ancora - dobbiamo cercare di proiettare il Milan nel futuro e vederlo vincere anche tra 25 anni. Questo significa accompagnare l'azienda in un percorso di cambiamento e garantire che nel lungo periodo non perda il titolo di club più titolato del mondo. Per quanto mi riguarda - ha poi aggiunto Barbara Berlusconi sul nodo-rinnovi - desidero una squadra che punti sui giovani. Credo che sia fondamentale investire sulle nuove leve. Abbiamo ragazzi in gamba - ha detto ancora -: Merkel, Beretta, Strasser».
