«Le mie mucche muoiono di fame»
Non era vero: allevatore denunciato

Mercoledì 26 Febbraio 2014
La stalla con il mezzo dei vigili del fuoco
SAN PIETRO DI CADORE - «L'anno scorso aveva fatto esattamente come quest'anno, chiamando in causa il mondo intero, dicendo che le sue mucche stavano morendo di fame e di sete. Allora, come oggi, nulla di vero. Ecco perché come Comune lo abbiamo denunciato per procurato allarme».



Silvano Pontil Scala, sindaco di San Pietro, torna così sulla lunga diatriba con l'allevatore Ivan Casanova Borca che, anche in occasione di quest'ultima nevicata, avrebbe fatto la stessa trafila dell'anno precedente, ovvero allertare tutta le gerarchie istituzionali dicendo che il fieno era finito, quando invece il fieno c'era, come accertato anche dai vigili del fuoco e dal veterinario. L'amministrazione di Pontil Scala, dopo tanto trambusto, decise di denunciare l'allevatore sostenendo trattarsi di procurato allarme.



Al centro della vertenza sempre quei 100 metri di stradina che collegano la proprietà di Casanova con la strada rotabile e sui quali vige il divieto di transito in quanto pericolosi. Con la neve, poi, la cosa si complica perchè impossibile provvedere allo sgomberoneve.



«Appena ci è stato possibile - spiega il sindaco - l'abbiamo liberata. Ma si tratta comunque di un intervento difficile e pericoloso. Il signor Casanova, comunque, so che ha una motoslitta e può tranquillamente passare senza dover allertare il mondo intero, chiamando anche in causa la prefettura. Se davvero le mucche fossero state senza fieno sarei andato personalmente a portarlo, perché ci tengo agli animali. Ma come era stato allora constatato anche da due veterinari, il fieno c'era e l'acqua anche.



Senza contare che, chi decide di tenere gli animali in alpeggio anche d'inverno, deve provvedere eventualmente per tempo a rifornire adeguatamente i fienili». Ma allora perché l'allevatore griderebbe sempre al lupo? «Immagino - conclude il sindaco - solo per il desiderio di apparire». Non resta che attendere il verdetto della magistratura.
Ultimo aggiornamento: 14:36