Agenzia delle Entrate, una donna al vertice. Alleva all'Istat, Radaelli all'Enit

Sabato 14 Giugno 2014 di Luca Cifoni
Agenzia delle Entrate, una donna al vertice. Alleva all'Istat, Radaelli all'Enit
ROMA - Una donna al vertice dell’Agenzia delle Entrate ed una tra i commissari della Consob: le nomine decise dal Consiglio dei ministri mantengono l’impostazione già emersa con le scelte per i vertici delle società pubbliche: ossia premiare insieme alle competenze la presenza femminile. Ieri è toccato a Rossella Orlandi, che sostituirà Attilio Befera alla direzione dell’Agenzia delle Entrate, e ad Anna Genovese, nuova componente della commissione sulla Borsa. Ai vertici dell’agenzia del Demanio e dell’Istat andranno invece due uomini, Stefano Scalera e Giorgio Alleva.



La partita politicamente più delicata era quella che si giocava intorno all’Agenzia delle Entrate, rimsta (al pari del Demanio) ormai da quasi un mese senza guida. La decisione è stata rinviata da una riunione del Consiglio dei ministri all’altra: durante questo periodo si è progressivamente indebolita la posizione di colui che originariamente sembrava il candidato naturale: Marco Di Capua, numero due con Befera.

Nonostante il sostegno del ministro Padoan, Di Capua, - da oltre dieci anni in Agenzia - è stato penalizzato oltre che da una generica volontà di rinnovamento anche dal suo originario profilo di ufficiale della Guardia di Finanza, con riferimento ad una fase storica in cui diversi uomini delle Fiamme Gialle arrivarono ai vertici della macchina fiscale.



I DOSSIER APERTI

Di fatto anche Rossella Orlandi è una veterana dell’amministrazione finanziaria. Toscana, cinquantasette anni, attualmente alla guida della Direzione regionale del Piemonte, era stata in precedenza numero due della direzione Accertamento. Toccherà a lei guidare il fisco italiano in una fase delicata, con il governo che punta a confermare ed intensificare la lotta all’evasione, rivedendo però allo stesso tempo il rapporto tra Stato e contribuente. Tra i dossier più importanti che si troverà a gestire quelli relativi all’avvio della trasmissione delle dichiarazioni precompilate ed all’attuazione della più che impegnativa riforma del catasto.



Alla presidenza dell’Istat va Giorgio Alleva, cinquantanovenne ordinario di Statistica all’Università di Roma. Per il Demanio invece il governo ha scelto la via della continuità confermando, seppur dopo alcuni giorni di formale interregno, il precedente direttore Stefano Scalera. A completare i ranghi della Consob è stata chiamata Anna Genovese. Infine l’Enit, che sarà guidato da Cristiano Radaelli.
Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 19:45